Sharing Mobility: raddoppiano i mezzi, è boom in Italia
Il 2017 si è tradotto in una vera e propria esplosione per la Sharing Mobility in Italia. E a confermarlo sono i numeri dei veicoli che sono stati utilizzati dagli utenti nel corso degli scorsi dodici mesi. Numeri che confermano, ancora una volta, quanto sia importante questo mercato nel settore dell’automotive.
Sharing Mobility, numeri da record
Tra il 2016 e il 2017 in Italia i mezzi di trasporto destinati alla sharing mobility sono aumentati del 130,4%, passando da 20.698 a 47.679 unità. La crescita maggiore è quella delle biciclette usate per il bikesharing, arrivate a 39.500 unità (+170,5%). Le auto per il carsharing sono aumentate del 33,2% e gli scooter del 51,5%. I dati sono un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati dell’Osservatorio Sharing Mobility: “La crescita della sharing mobility in Italia passa però non solo dall’aumento del numero di mezzi condivisi a disposizione degli utenti, ma anche dallo sviluppo di dispositivi tecnologici e di connessione che consentano di rendere più semplice ed efficiente l’uso di questi mezzi di trasporto e quindi rendano più soddisfacente l’esperienza di utilizzo dei mezzi condivisi”, spiega una nota.
Il futuro si preannuncia roseo
“Secondo alcune previsioni nel 2020 ci saranno ben 250 milioni di auto connesse e 50 miliardi di device e dispositivi connessi. Anche Continental è fortemente impegnata in questo campo: lo sviluppo accelerato della connettività e degli strumenti online rappresentano infatti per Continental un pilastro fondamentale dell’impegno continuo in ricerca e sviluppo”.