Seat: piano vaccinazioni in Catalogna
Seat mette a disposizione le proprie risorse sanitarie per vaccinare la popolazione contro il Covid-19. L’azienda e la Generalità della Catalogna stringono un accordo affinché la Casa automobilistica possa aiutare il servizio sanitario pubblico con il processo di vaccinazione della popolazione degli intorni, non appena aumenterà la disponibilità di vaccini. Seat metterà a disposizione uno dei suoi edifici, con il proprio personale sanitario, come centro di vaccinazione e raggiungerà le località necessarie per somministrare ulteriori dosi di vaccino nei motor home CUPRA solitamente usati in gara.
L’azienda ha proposto di poter immunizzare la popolazione degli intorni, così come i collaboratori di Seat e del Gruppo Volkswagen in Catalogna, insieme ai loro familiari, seguendo il piano di vaccinazioni delle autorità. Grazie a questa collaborazione, la Casa automobilistica intende impegnarsi fattivamente a favore della società, con un contributo concreto alla lotta contro la pandemia.
L’iniziativa prenderà il via non appena saranno disponibili le dosi necessarie di vaccino. L’azienda ha stimato di poter somministrare circa 8.000 dosi al giorno, ossia 160.000 al mese. “Fin dall’inizio di questa pandemia abbiamo fatto tutto il possibile per salvaguardare la salute dei nostri collaboratori. Con una strategia di test ben definita, abbiamo realizzato oltre 100.000 test nel 2020, con un tasso di contagio limitato allo 0,7%. La cooperazione è la chiave della spinta all’economia del Paese e per passare da un concetto di prevenzione e protezione all’immunizzazione. Intendiamo guidare il recupero economico e, in questo processo, i servizi sanitari sono fondamentali. Siamo estremamente orgogliosi di poter annunciare oggi che metteremo a disposizione le risorse necessarie per aiutare a vaccinare migliaia di persone”, ha condiviso il presidente di Seat, Wayne Griffiths. “Lo sviluppo dei respiratori a inizio pandemia è uno dei progetti più incredibili che Seat ha realizzato nei suoi 70 anni di storia. L’arrivo dei vaccini ci consente ora di inaugurare una tappa caratterizzata dall’ottimismo”.