Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania, tra Alessandra Lucaroni e la giovane meccanica Marta Piccioni

Se quella del meccanico è una professione anche per donne

Sono la titolare, le due meccaniche e le due magazziniere, lavorano in un’officina nel comune laziale di Fiano Romano e hanno una peculiarità: sono quasi tutte donne. Sì, perché l’officina di famiglia “Ormia”, gestita da Alessandra Lucaroni e specializzata nei mezzi Scania, è nota nell’ambiente per essere l’”officina delle donne” o “officina rosa”. E, per la prima volta, l’officina è stata rappresentata ufficialmente ad Autopromotec, bBiennale Internazionale delle attrezzature e del post vendita automobilistico che si è svolto in Fiera a Bologna, proprio da Alessandra Lucaroni e dalla giovane meccanica Marta Piccioni, intervenute al convegno “Le nuove frontiere dell’autoriparazione, quale sarà il futuro per i giovani?”, dedicato al tema dell’educazione e della selezione e organizzato in collaborazione con Unrae.

A questo convegno hanno partecipato anche molti giovani interessati a un futuro lavoro nel mondo del postvendita e dell’autoriparazione, tra cui, naturalmente, anche diverse ragazze: ormai lo stereotipo del meccanico come lavoro “sporco” e maschile è superato, le officine sono sempre più all’avanguardia e, magari grazie proprio alle donne, possono diventare veri ambienti “top class”. La Lucaroni commenta così: «Ormia è stata fondata da mio padre che mi ha trasmesso l’amore per la meccanica. Ora, l’officina delle donne per me è una grande soddisfazione. Non è facile abbattere certi muri, certi pregiudizi. Tuttavia, siamo state brave a farci valere e apprezzare. Lo scorso anno abbiamo assunto un meccanico donna, un mese fa abbiamo assunto Marta e in squadra ci sono anche due magazziniere che masticano meccanica ogni giorno. Quando sono arrivate, tutti le guardavano come fossero aliene ma oggi sono una colonna portante dell’officina e questa è la nostra più grande vittoria. Farcela in questo lavoro non significa omologarsi agli uomini, anzi dobbiamo rivendicare con forza la nostra diversità, che è un valore aggiunto».

Con Alessandra Lucaroni e Marta Piccioni, al convegno di Autopromotec erano presenti anche altre rappresentanti femminili di questo settore: Sabrina Betti, presidente Cna Autoriparazione Bologna, nonché lei stessa titolare di una carrozzeria; Cristina Torresani, coordinatrice settore meccanico e insegnante del C.R. Forma di Cremona; Rebecca Pisacani, studentessa meccanico-autoriparatore dell’istituto I.S. Giorgi-Fermi di Treviso; Chiara Vergaro, responsabile accettazione concessionaria Ferrari Giorgio. Tutte unite per un’autoriparazione sempre più “rosa”.

 

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