il numero uno di Bmw Group, Harald Krüger
Scossa Bmw, frenata Ferrari
di Ennio Montagnani
La settimana dei 70 anni non era iniziata nel migliore dei modi a Maranello. Ma forse è finta anche peggio. Infatti, dopo la bruciante doppietta Mercedes subita in casa a Monza davanti a Sergio Marchionne e al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, la Ferrari ha accusato un altro pesante knock out, stavolta sul versante finanziario: gli analisti di Morgan Stanley hanno comunicato di aver modificato il giudizio sul titolo Ferrari, portandolo da “overweight” (sovrappesare rispetto al peso che il titolo ha nell’indice di Borsa) a “underweight” (sottopesare) con un prezzo obiettivo a 100 dollari. Un colpo pesante che ha provocato nella seduta di giovedi 7 settembre scorso a Piazza Affari un tracollo di circa sette punti percentuali che è alla basa della perdita settimanale (-6,3%) del titolo Ferrari. La cui performance, tuttavia, resta ampiamente positiva sia da inizio anno (+64,7%) e sia a 12 mesi (+110%).
Parola agli analisti
Proprio queste performance “stellari” sono ora considerate dagli analisti di settore un ostacolo, almeno nell’immediato, per un ulteriore allungo del titolo Ferrari in Borsa: secondo gli esperti il valore del titolo tra 12 mesi dovrebbe posizionarsi a 82 euro per azione, il 10 per cento in meno circa rispetto alla chiusura di venerdi 8 settembr (91,1 euro).
A Monaco puntano sull’elettrico
È invece piaciuto alla Borsa l’annuncio a Monaco di Harald Krüger, il numero uno di Bmw, secondo il quale dal 2025 il gruppo automobilistico tedesco introdurrà sul mercato 25 modelli elettrificati, 12 dei quali con motori elettrici puri e altri 13 alimentati da motori ibridi. Confermata poi la presenza del prototipo della nuova Mini elettrica al Salone di Francoforte 2017 e il varo nel 2021 del modello iNext che dovrebbe rivoluzionare la guida automatizzata. Sulla scia di questi annunci, il titolo Bmw ha chiuso la settimana borsistica all’8 settembre, sul listino tedesco, a 82,52 euro (+4,46% settimanale). Secondo i 31 analisti di settore che seguono il titolo, il prezzo medio obiettivo a 12 mesi per ile azioni bavaresi è di 88 euro per azione (+6,6% rispetto all’ultimo prezzo) Il tutto senza dimenticare che il dividendo atteso è di 3,5 euro per azione, ovvero pari al 4,25%.