Ecco l’intervento del presidente di Stellantis, John Elkann, tenuto al CERN di Ginevra in occasione della cerimonia per la posa della prima pietra del Science Gateway, presentato per la prima volta nel 2019. L’ambizioso e innovativo progetto Science Gateway ha l’obiettivo di stimolare la curiosità e far conoscere e amare la scienza in ogni sua dimensione dal maggior numero di persone possibile. Il progetto sarà finanziato grazie a donazioni esterne, con Fca Foundation (che ora coopera con Stellantis) come principale sostenitore. Il Science Gateway, che si prevede aprirà le porte nel 2023, sarà ospitato in una nuova iconica struttura “carbon neutral” progettata dallo studio di architettura di fama mondiale Renzo Piano Building Workshop.
Science Gateway, si parte: la scienza a portata di tutti
di John Elkann, presidente di Stellantis
Siamo particolarmente onorati di associare il nostro nome al Science Gateway, un progetto ambizioso che presto diventerà realtà e aiuterà i giovani, ma anche i meno giovani – persone di ogni generazione – a conoscere le attività che si svolgono al CERN, ed è una prospettiva importante perché ci dà fiducia nel futuro che ci aspetta. Infatti è fondamentale sapere che il lavoro che si svolge al CERN – che è molto complesso, almeno per me – ha effetti del tutto tangibili sul nostro sapere e, soprattutto, sull’evoluzione del nostro mondo.
Un paio d’anni fa eravamo qui senza avere la minima idea di ciò che sarebbe successo. In quel momento, guardavamo con grande aspettativa a questo traguardo e oggi, nonostante tutto, siamo qui a posare la prima pietra. E se siamo qui è anche grazie alla scienza e alla tecnologia che ci hanno permesso di gestire, risolvere e superare questo periodo così difficile.
L’occasione di oggi rappresenta per me un segno di grande ottimismo e vorrei sottolineare che, come azienda, come Stellantis, condividiamo gli stessi valori del CERN, così come condividiamo… una massiccia dose di ottimismo per il futuro.
È un esempio magnifico vedere le attività che si svolgono qui e il modo in cui vengono condotte, con persone di Paesi e religioni diverse, a dimostrare che si può vivere tutti insieme senza conflitti. Questa è la stessa ambizione che coltiviamo come azienda: anche noi siamo un’entità che riunisce in sé molte culture e siamo particolarmente fieri di associare il nostro nome a questo progetto.
Vorrei anche ricordare Sergio Marchionne, che ci ha lasciato nel 2018, e che il pubblico qui presente sicuramente conoscerà. Conoscendo la profonda passione che nutriva per la scienza e per la fisica, siamo molto felici che anche il suo nome venga associato a questo progetto.
Sono molto, molto impaziente di vedere quest’opera completata.