Scania-Gruppo Eurovo nel segno della sostenibilità ambientale

di Gigi Pavesi

 

“Guidare il cambiamento verso un futuro maggiormente sostenibile”, è questa la filosofia che accomuna Scania e il Gruppo Eurovo, due aziende costantemente impegnate sul fronte della ricerca e sviluppo al fine di continuare ad operare nel segno della sostenibilità ambientale. Eurovo controlla tutta la filiera integrata verticalmente, dalla produzione dei mangimi al confezionamento di uova e ovoprodotti, dal pulcino alla consegna al cliente. L’azienda ripone grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale, un elemento chiave che influenza la scelta dei propri fornitori, in particolare per quanto riguarda il settore dei trasporti. In questo senso, proprio con l’obiettivo di mettere in atto un trasporto sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale, Eurovo ha scelto Scania per rinnovare il proprio parco veicoli con l’acquisto di 20 trattori R450 LA4x2MNA e 2 motrici R450 LB6x2*4MNB.
“L’approccio ecosostenibile, supportato da una solida cultura della responsabilità e da un radicato impegno sociale, si concretizza in numerosi progetti mirati alla riduzione dell’impatto ambientale – ha dichiarato Siro Lionello, presidente del Gruppo Eurovo -; l’investimento fatto ne è un ulteriore conferma: grazie a Scania e ai suoi veicoli di ultimissima generazione non solo avremmo performances migliori dal punto di vista di efficienza, sicurezza e competitività, ma i motori Euro 6 limiteranno sensibilmente le emissioni mettendo in atto un trasporto sostenibile.”
“E’ con grande orgoglio che annunciamo l’inizio della collaborazione con il Gruppo Eurovo. Siamo sempre pronti a sostenere realtà italiane di grande eccellenza nel portare avanti un processo di crescita continuo nel segno della sostenibilità – ha evidenziato Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania, il quale ha preso parte alla cerimonia di consegna dei veicoli -. È di fondamentale importanza intervenire al più presto per favorire la sostenibilità ambientale del sistema di trasporto attraverso il rinnovo del parco circolante italiano, attualmente tra i più vecchi in Europa con il 62% dei veicoli ante Euro IV. Le imprese italiane possono contribuire in questo processo e nel ridurre così in maniera sostanziale i livelli di inquinamento: ciò significa dotarsi di veicoli di ultima generazione, che consentano di ridurre in maniera significativa i consumi, proprio come ha fatto il Gruppo Eurovo. Un elemento importante, che coniuga l’aspetto ambientale con la riduzione dei costi”.

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