Corrado Bergagna, presidente di Assoruote
Ruote, omologazioni, importazioni: informarsi è importante
di Gianfranco Chierchini
Il commercio, in tutti i campi, è per definizione una gara, all’interno della quale esistono molte variabili, tra cui il prezzo finale e la qualità del prodotto messo sul mercato. La gara oggi è diventata mondiale: quasi qualsiasi prodotto può essere acquistato in ogni parte del mondo in Internet e dopo qualche ora o qualche giorno quel prodotto viene consegnato a casa di chi l’ha richiesto. È evidente che la gara, continuiamo a chiamarla così, deve esser svolta nel rispetto delle regole: al di là delle truffe, le caratteristiche del prodotto debbono essere conformi alle norme previste, nel caso dell’Italia, principalmente dalla Ue. In determinati settori, i prodotti non possono e non debbono scendere al di sotto di determinati standard di qualità: il mondo dei veicoli e dei loro componenti, per esempio, è uno di questi settori, dal momento che è in gioco la integrità fisica delle persone trasportate. Il rispetto delle omologazioni imposte significa che un determinato prodotto deve aver superato i test di qualità richiesti prima di essere immesso sul mercato e per l’utente ciò è una garanzia. La recente informativa emessa da Assoruote, l’Associazione dei produttori italiani di ruote presieduta da Corrado Bergagna, è in questo senso particolarmente interessante per due motivi. Il primo riguarda il fatto che dal 2015 la ruota su cui è montato lo pneumatico deve essere omologata: il numero dell’omologa (ECE 124 oppure NAD) deve poter essere leggibile anche con lo pneumatico montato,deve essere naturalmente indelebile e deve essere accompagnata da altre informazioni, quali il nome del produttore, le dimensioni del cerchio, la data di fabbricazione ed il codice del prodotto. Il secondo aspetto dell’informativa di Assoruote è in qualche modo complementare: l’importazione di determinate ruote in alluminio dalla Cina resta ancora sottoposta a un dazio antidumping del 22,3% sul prezzo netto, franco frontiera Ue. Questo dazio era già entrato in vigore dal 2010 nella Ue e nel gennaio 2017 la Commissione l’ha riconfermato, nella prospettiva della concorrenza leale del mercato trasparente e sicuro. Vale la pena ricordare che pneumatico e ruota sono l’unico contatto tra il motore del veicolo e il manto stradale: debbono entrambi offrire il massimo di sicurezza all’utente e l’utente, a sua volta, deve controllare che ciò che acquista sia un prodotto regolare e garantito.