Foto: Valentina Borgogni (Associazione Gabriele Borgogni)
RISPETTIAMOCINSTRADA: il 23 febbraio a Roma tutti uniti per la sicurezza stradale
Associazioni di ciclisti, motociclisti, pedoni, automobilisti, Familiari vittime della strada, cittadini uniti (in tutto hanno aderito oltre 250 sigle) per una manifestazione che ha il fine di sensibilizzare in tutti i fruitori delle strade il rispetto reciproco, la cui diffusione potrà modificare i comportamenti che generano degrado etico, inammissibile disinteresse e tante inutili, evitabili morti. Domenica 23 febbraio, dalle ore 11, Roma ospita #Rispettiamocinstrada, evento apartitico che nasce per riportare etica, civiltà, inclusione tra le persone che quotidianamente si spostano con mezzi o a piedi, per migliorare la qualità della vita di tutti e delle generazioni future.
La manifestazione si svolge con il patrocinio di Coni, Aci e Federazione Ciclistica Italiana. Per la prima volta, i soggetti coinvolti sfileranno dal Colosseo passando per i Fori Imperiali per dimostrare che solo l’unione di ogni componente della vita civile, pacifica ed aperta, può conseguire risultati positivi e costruttivi, senza colore o appartenenza: “Siamo allo stesso tempo automobilisti, pedoni, ciclisti e motociclisti e quindi utenti a diverso titolo della strada. Tutti siamo quindi parte del problema. Tutti assieme dobbiamo unirci per risolverlo”, afferma Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione Gabriele Borgogni, tra gli organizzatori della manifestazione.
“L’iniziativa del 23 febbraio è aperto a tutti coloro che vogliono portare il loro contributo senza mostrare un atteggiamento che professi lotta, protesta, contrapposizione e che voglia imporre proprie regole ed indirizzi”, aggiunge Valentina Borgogni. Le città, diventate invivibili ed incivili, vanno ridisegnate in chiave sostenibile per diventare centri di sana aggregazione, in grado di garantire sicurezza, innovazione, futuro e crescita per i giovani grazie a una rinnovata educazione civica animata dal rispetto reciproco, per raggiungere l’obiettivo di fermare le morti sulle strade, le contrapposizioni tra i diversi utenti della strada e soprattutto per ridisegnare le città ed i territori, attingendo alle migliori pratiche ed ai modelli di eccellenza.
La manifestazione fa seguito a una richiesta di incontro formale fatta dagli organizzatori al capo dello Stato, Sergio Presidente Mattarella, e al premier Giuseppe Conte.
Il Manifesto di #RISPETTIAMOCINSTRADA stigmatizza il senso di questo evento, al quale seguiranno azioni volte a coagulare le Istituzioni, le forze politiche ed imprenditoriali, le associazioni e gli esperti, interessati a collaborare, evitando ogni sterile contrapposizione, al fine di attuare tutti gli strumenti necessari per mettere il rispetto e la sostenibilità al centro della vita di ognuno.
Il manifesto di #RISPETTIAMOCINSTRADA – Degrado, soprattutto etico e disinteresse, stanno generando un logoramento insostenibile della nostra convivenza civile. La principale causa di tante assurde morti sulle strade dipende da questo. È importante sanare la causa per evitare queste tragiche conseguenze e lo si deve fare con il RISPETTO. Rispettare consente di pretendere rispetto da parte di tutti. Soprattutto ai giovani serve crescere in un contesto che recuperi e faccia propria questa semplice ma essenziale parola: RISPETTO.
Il rispetto sulle strade tra tutti coloro che le utilizzano, siano essi automobilisti, pedoni, ciclisti, motociclisti, salverà vite, educherà giovani e non, ci restituirà una migliore qualità della vita, ci farà concentrare sui valori che contano. Le nostre città sono oggi invivibili a causa di una folle distorsione del loro utilizzo che ne ha snaturato la finalità: la convivenza pacifica tra ogni suo abitante. Non interessa additare colpevoli e stigmatizzare condotte sbagliate ma sradicare, tutti assieme, la causa di certi comportamenti.
RISPETTIAMOCINSTRADA ha questa finalità. Il 23 febbraio, alle 11.00, al Colosseo, sarà l’inizio di un percorso che dovrà portarci a chiedere e pretendere RISPETTO ma anche a proporre soluzioni, oggi esistenti, sfruttando quanto si sta facendo in tante metropoli nel mondo, confrontandoci con la politica e le Istituzioni con un approccio costruttivo e collaborativo.