Rimorchi e semirimorchi, ripresa dopo l’estate

di Sandro Mantella*

Il Centro Studi e Statistiche di Unrae, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato una stima del mercato dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5t per il primo semestre del 2018 dalla quale risultano immatricolate 9.050 unità contro le 8.745 dello stesso periodo dello scorso anno, con un incremento pari al 3,5%.

L’andamento decrescente registrato negli ultimi due mesi era prevedibile, essendo legato alla chiusura dei periodi di presentazione delle domande per gli investimenti e pertanto da considerarsi fisiologico. L’incremento del 3,5% rispetto al primo semestre dello scorso anno è pertanto da considerarsi positivo, e ci aspettiamo comunque una ripresa dopo l’estate dovuta anche alla pubblicazione del Decreto per gli incentivi nel settore intermodale.

Focus sul trasporto non intermodale

Continuiamo comunque a sollecitare una maggiore attenzione alla condizione del trasporto merci nazionale, studiando un modo per sostenere, per ragioni di sicurezza, il rinnovo del parco veicoli rimorchiati destinati anche al trasporto stradale non intermodale, cioè quello che si svolge essenzialmente sulle strade italiane.
Anche la domanda di trasporto domestico cresce e rischia di essere soddisfatta in larga misura con veicoli rimorchiati obsoleti, magari importati usati dall’estero, che danno però scarse garanzie di affidabilità. Un intervento finanziario in favore del rinnovo del parco anche dei veicoli rimorchiati per impiego stradale, magari contro rottamazione, potrebbe dare il giusto impulso a un sensibile miglioramento delle condizioni di sicurezza della circolazione e del trasporto sulle nostre strade”.

*Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di Unrae

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