Rete elettrica: auto Tesla per alimentarla

L’Università australiana del Queensland ha dichiarato che recluterà proprietari di auto Tesla in tutto il mondo per analizzare se la carica inutilizzata della batteria del veicolo potrebbe supportare la rete energetica e persino dare energia alle case in futuro. L’università ha stretto una partnership con la piattaforma di analisi Teslascope per il progetto di ricerca, che secondo l’ateneo permetterà di verificare anche come i proprietari di veicoli elettrici (EV) attualmente guidino e ricarichino i loro veicoli. Per la prima fase dello studio possono presentare domanda i proprietari di Tesla in Australia, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Svezia, Germania e Gran Bretagna. Il programma potrebbe essere ampliato in seguito per includere altre società di veicoli elettrici.

Con un numero crescente di veicoli elettrici a livello globale, gli scienziati stanno cercando di scoprire come le batterie possono fornire altri servizi energetici oltre ad aiutare a ridurre le emissioni nel settore dei trasporti. I ricercatori dell’UQ hanno affermato che la maggior parte dei veicoli elettrici è guidata solo per un ottavo della loro autonomia giornaliera di 400 chilometri, offrendo quindi l’opportunità di utilizzare detti veicoli anche come sistemi di stoccaggio e di rifornimento di energia per la rete elettrica, utilizzando la tecnologia da veicolo a rete (V2G).

«Lo studio non solo aiuterà a fornire dati alla politica sui veicoli elettrici a livello internazionale, ma valuterà soprattutto la fattibilità dell’utilizzo di veicoli elettrici come accumulatori su ruote», ha detto a “Reuters” Jake Whitehead, ricercatore presso l’UQ. La tecnologia V2G consente potenzialmente ai proprietari di vetture di vendere l’energia immagazzinata in eccesso nei loro veicoli alla rete. Le aziende elettriche a loro volta potrebbero utilizzare le auto elettriche come sistemi di stoccaggio di emergenza per i periodi di picco della domanda. Lo studio, che mira a reclutare inizialmente 500 proprietari di Tesla, raccoglierà dati sull’utilizzo tramite l’interfaccia software del veicolo e in cambio agli utenti verrà offerto un abbonamento premium gratuito a Teslascope per un anno.

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