Il numero uno di Renault, Carlos Ghosn
Renault, semestre da incorniciare ma per Morgan Stanley resta “underweight”
di Ennio Montagnani
Il volume delle vendite di maggio del Gruppo Renault ha registrato un aumento del 12,3% rispetto al 2016 e pari al +12,1% da inizio anno: gli analisti di settore adesso si aspettano dati di bilancio del primo semestre 2016 robusti. Renault ha infatti annunciato che le vendite di maggio si sono attestate a 332,3 mila unità, contro le 295,9 mila unità dell’anno precedente. I nuovi modelli Mégane, Dacia Sandero 2 e Kwid continuano a registrare vendite sostenute, con Kangoo e Koleos che viaggiano su ritmi addirittura più sostenuti. L’Europa è stato un mercato di rilievo per Renault a maggio, in crescita del +8,1% da inizio anno e buoni contribuiti sono stati registrati pure in Iran, Cina, Russia e Brasile. A questo punto, dopo una crescita del fatturato del primo trimestre del 2017, pari al 19%, è evidente che le aspettative per l’intero primo semestre sono piuttosto elevate. Le vendite di Renault da inizio anno sono aumentate 162 mila unità, che dovrebbe equivalere a quasi 3 miliardi di euro: questo dovrebbe guidare la crescita della leva operativa positiva. Tuttavia, il titolo Renault ha registrato performance inferiori alla media di settore. “Come abbiamo evidenziato molte volte, i rischi strutturali sulla domanda dei diesel, il rallentamento della crescita del Regno Unito e le continue indagini internazionali sulle emissioni stanno persuadendo gli investitori a stare lontani dai titoli Renault”, fanno sapere gli analisti di Morgan Stanley che, pur ammettendo che la casa francese (insieme a Nissan) risulta relativamente ben posizionata nel nuovo mondo Auto 2.0, ribadiscono il giudizio “underweight” (sottopeso in portafoglio rispetto al peso del titolo nell’indice di settore) sul titolo Renault con prezzo obiettivo a 12 mesi di 75 euro per azione, cioè il 7% circa in meno rispetto alla chiusura di Borsa di venerdi 23 giugno (80,4 euro).