Renault Scénic, il ritorno della benzina
di Piero Evangelisti
Anche negli anni più fulgidi del diesel, quando fare il pieno di gasolio scatenava il famoso “effetto pompa” e il turbo aveva spinto questa motorizzazione a quote che in certi segmenti superavano abbondantemente il 90 % delle immatricolazioni, i propulsori a benzina sono sopravvissuti e il loro sviluppo non si è mai arrestato, nemmeno di fronte al miracolo tecnologico del “common rail”.
Meno male, perché con le nuvole dell’ignoranza (assai diffusa in chi ha il controllo legislativo della mobilità in Europa e nei singoli Paesi) che si addensano sempre più scure sulle vetture a gasolio, quelle a benzina stanno trovando nuovo vigore dal punto di vista commerciale e sono pronte a rispettare i prossimi limiti alle emissioni.
Per Renault i motori diesel sono sempre stati un motivo di orgoglio e costantemente decisivi nel successo di ogni modello. Tant’è che ancora oggi su un modello come Scénic le versioni a gasolio, in Italia, valgono i tre quarti delle vendite.
Una joint venture che funziona
È però su Scènic e Grand Scènic che Renault ha deciso di proporre un nuovo motore a benzina della famiglia Tce, un 1.3 in tre versioni di potenza: 115, 140 e 160 cv.
Questi propulsori verranno poi estesi a quasi tutti i modelli con l’emblema della Losanga, e non solo, perché l’1.3 è un altro frutto della proficua partnership fra l’Alleanza Renault-Nissan e Daimler. I tedeschi, che lo montano già sulla nuova Mercedes-Benz Classe A, hanno sviluppato la testa del nuovo motore mentre i francesi si sono occupati della parte bassa. Con l’arrivo dell’1,3 Tce sul crossover (nell’ultima generazione ha definitivamente chiuso con il passato da monovolume) Scènic fa il suo debutto la trasmissione automatica a doppia frizione Edc a sette rapporti in abbinamento ai livelli di potenza superiori. Con questo cambio la da 160 cv, in allestimento Initiale, il top di gamma, permette di viaggiare in totale comfort, anche quando attraverso Multisense si seleziona l’assetto Sport. L’Alleanza e Daimler contano di produrre un milione di pezzi all’anno del nuovo 1.3 Tce.