Renault Kadjar, si rinnova il Suv medio di Renault
di Piero Evangelisti
Modello centrale della ricca gamma di Suv e crossover Renault, Kadjar, ad appena tre anni dal lancio, può già essere definito un best seller che ha conquistato il pubblico per le sue dimensioni compatte, per il design distintivo e robusto, beneficiando altresì del know-how del partner Nissan in fatto di trasmissione integrale e performance 4×4.
«Lanciato nel 2015, Kadjar è una colonna portante della gamma Renault – spiega Olivier Tschanhenz, vicedirettore della gamma commerciale della Casa francese – un veicolo mondiale che ha già conquistato più di 450.000 clienti in oltre 50 Paesi. Adesso arriva il nuovo Kadjar che consoliderà ulteriormente questa posizione con un design più moderno e statuario, un maggiore comfort e un aumento della qualità percepita, capitalizzando nel contempo sulla sua offerta 4×4 che nel suo segmento può fare la differenza. »
La voce dei clienti
Nello sviluppo del rinnovato Kadjar, in Renault hanno tenuto in massima considerazione giudizi e suggerimenti dei clienti che hanno positivamente influito, per esempio, nel disegno e nelle finiture dell’abitacolo, creato per offrire il massimo benessere a bordo.
Nella parte centrale del cruscotto risalta un nuovo schermo touch multimediale a tecnologia capacitiva, che offre più luminosità e maggiore sensibilità. Completamente ridisegnati i sedili che assicurano un accresciuto comfort e una più marcata ergonomia. Il bagagliaio del rinnovato Kadjar è tra i più capienti del segmento, con un volume di 527 litri e i sedili posteriori 2/3-1/3 si abbassano velocemente grazie alle maniglie Easy Break situate su entrambi i lati del vano.
Dopo Scénic e Mégane, anche Kadjar può essere equipaggiato del nuovo motore a benzina Tce sviluppato insieme a Daimler e proposto con potenze di 140 e 160 cv, con cambio manuale o trasmissione Edc a doppia frizione. Sono stati aggiornati i brillanti turbodiesel Blue dCi che rispondono alle nuove normative sulle emissioni. Per la trazione di Kadjar si può sempre scegliere tra l’anteriore e l’integrale.