Record per Scania: 250.000 veicoli connessi
di Piero Evangelisti
Spesso identificati come un pericolo per la circolazione, i grandi tir sono invece all’avanguardia in due settori decisivi come la sicurezza e la connettività, molto più avanti delle autovetture. Per cominciare ad allontanare certi pregiudizi basta una notizia: Scania ha raggiunto la quota di 250mila truck connessi a livello globale, una gigantesca flotta che contribuisce significativamente alla realizzazione di un autotrasporto sostenibile. “Il mondo del trasporto pesante si trova ad affrontare un momento fondamentale nel passaggio verso la sostenibilità dove la digitalizzazione e la connettività giocheranno un ruolo chiave nel far sì che questo cambiamento diventi realtà”, ha dichiarato Henrik Henriksson, Presidente e CEO di Scania commentando il nuovo traguardo raggiunto. Un veicolo pesante connesso offre anche vantaggi economici al cliente e anche ai suoi clienti perchè la connessione aumenta l’efficienza del mezzo e del servizio che svolge. Dalla digitalizzazione legata alla connettività il passo per arrivare alla guida autonoma è qualcosa di naturale, e anche in quest’area il costruttore scandinavo è in largo anticipo rispetto ai concorrenti avendo già dato vita al primo progetto di “platooning” (truck che viaggiano in convoglio in completa sicurezza per tutti gli utenti della strada) a Singapore. Per una guida autonoma diffusa c’è ancora da aspettare ma le dotazioni dei nuovi tir dovrebbero spingere gli automobilisti a guardarli in modo più amichevole, quasi come un esempio da seguire quando, ovviamente, si tratta di mezzi moderni.