Rapporto Aniasa: Covid-19, noleggio e aspettative
di Pierluigi Bonora
Male la mobilità a noleggio e il car sharing, tiene il noleggio a lungo termine. Il Rapporto Aniasa di quest’anno e relativo al 2020, è fortemente condizionato dalla situazione generatasi a causa del Covid-19. Dopo sette anni di continui record nelle immatricolazioni e nel fatturato, il 2020 ha così segnato una brusca frenata. E a causa della forte riduzione della mobilità cittadina e del ricorso al telelavoro, l’auto condivisa ha visto dimezzarsi i noleggi (da 13 a 6 milioni), con una conseguente riduzione della flotta veicoli a disposizione del 27%. La pandemia, allo stesso tempo, ha confermato la centralità dell’auto nel sistema di mobilità e trasporti nazionale.
In proposito, Bain & Company, con il partner Gianluca di Loreto, ha presentato uno studio sulla mobilità secondo cui l’auto resta il mezzo preferito (da 2 italiani su 3) per gli spostamenti quotidiani (soprattutto in periferia e per i tragitti pendolari dall’hinterland delle città), ma ciò non si traduce in una maggiore propensione a comprarne una nuova.
In tema di motorizzazioni, chi riesce a cambiare l’auto, invece, sceglie per lo più un modello ibrido (in particolare mild hybrid), mentre crescono seppur occupando ancora una quota minima sul totale del mercato, le immatricolazioni di auto elettriche (da 0,6% del 2019 al 2,3% del 2020, ma nelle grandi città si arriva in media al 5% grazie soprattutto alle flotte aziendali).
Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa, commenta sia i dati 2020 sia i risultati dello studio presentato, a margine del consueto Rapporto, da Bain & Company.