Range Rover Evoque: c’è la tecnologia plug-in

di Piero Evangelisti

Rispettando i programmi di elettrificazione annunciati, Land Rover ha presentato Discovery e Range Rover Evoque con motorizzazioni ibride plug-in. E’ siglata P300e la versione PHEV del best seller incontrastato della gamma del blasone britannico, che abbina le prestazioni, la raffinatezza e le capacità caratteristiche del modello alla possibilità di percorrere 68 km in full-electric.

Evoque P300e è costruita sull’avanzata piattaforma PTA (Premium Transverse Architecture) progettata per l’elettrificazione mantenendo tutte le capacità off-road di Land Rover. Il nuovo modello si aggiunge all’esistente MHEV a 48 Volt, portando a nuovi livelli di efficienza il segmento dei Suv premium compatti. Il modello P300e garantisce sostenibilità e prestazioni grazie alla combinazione del 3 cilindri Ingenium 1.5 litri a benzina da 200 cv (147 kW) con il motore elettrico da 109 cv integrato nell’asse posteriore, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 15 kWh situata sotto i sedili della seconda fila. Prestazioni e capacità sono senza compromessi: accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi.  

Intatta l’abitabilità

La nuova Range Rover Evoque P300e, grazie alla versatilità della sua piattaforma, progettata appositamente per accogliere sistemi di propulsione PHEV e MHEV, alloggia tutto l’hardware è intelligentemente posizionato sotto il pavimento dell’abitacolo, senza detrimento per lo spazio interno e per le prestazioni off-road.

L’Electric Rear Axle Drive (Erad) è alimentato da una compatta batteria da 15 kWh agli ioni di litio posizionata sotto i sedili posteriori. e prismatiche ciascuno, è posta su un pannello da 6 mm di spessore che la protegge senza incidere sulle prestazioni in off-road. L’Electric Rear Axle Drive (ERAD) impiega un motore sincrono a magneti permanenti compatto ed efficiente. Per ottimizzare lo spazio, i semiassi sono concentrici rispetto al motore e al riduttore a singolo rapporto, mentre l’inverter è integrato nel carter dell’Erad che è a sua volta integrato nel sistema di sospensioni posteriore Integral Link.

Un nuovo sistema frenante “by wire” sostituisce il tradizionale servofreno a depressione, e abbina perfettamente la frenata rigenerativa e ad attrito, per un sensibilità al pedale precisa e costante. Il sistema può offrire una decelerazione di 0,2 g in frenata rigenerativa, massimizzando l’efficienza del veicolo del quale impiega l’energia cinetica per ricaricare la batteria. Per il perfetto abbinamento con l’Erad e le performance del motore, è stata scelta una nuova trasmissione automatica a otto rapporti: più leggera di 5 kg del tipo a nove rapporti, la nuova trasmissione è totalmente integrata al sistema ibrido.

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