Quanto costa mantenere un’automobile in Italia
di Stefano Belfiore*
Sarà dell’11,10% l’incidenza della spesa per gli autoveicoli sul prodotto interno lordo italiano del 2018. Il calcolo è dell’Osservatorio Autopromotec che ha determinato in 195,3 miliardi di euro il totale delle spese sostenute dalle famiglie e dalle imprese italiane per l’acquisto e l’esercizio degli autoveicoli (quindi non solo delle auto, ma anche di veicoli commerciali, industriali e autobus). Questa imponente spesa è superiore del 3,3 per cento rispetto alla spesa corrispondente relativa al 2017, quando ammontava a 189 miliardi.
Carburanti
La prima voce di spesa per importanza è quella relativa all’esborso per i carburanti a cui sono stati destinati nel 2018 ben 60,7 miliardi di euro, con un’incidenza complessiva sul totale della spesa del 31,1 per cento. Rispetto al 2017 c’ è stata una crescita notevole (+8,3%) dovuta all’aumento dei consumi, ma soprattutto ai rincari dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio. Al secondo posto nella graduatoria della spesa c’è l’acquisto di autoveicoli a cui nel 2018 sono stati destinati 50,3 miliardi, contro i 50,2 del 2017. Al terzo gradino, si piazza la manutenzione e la riparazione che assorbe un quinto della spesa globale e cioè 39,3 miliardi nel 2018, contro i 38,4 del 2017.
L’incremento tra i 2 anni è del 2,5% ed è dovuto a diversi fattori, tra cui i più importanti sono l’incremento del parco circolante degli autoveicoli (crescita stimata dall’Osservatorio Autopromotec intorno all’1,3%) e anche la crescita dei prezzi per la manutenzione e la riparazione (+1,3%).
Al quarto posto c’è l’esborso per i premi di assicurazione Rca, incendio e furto. Nel 2018 le famiglie e le imprese italiane hanno pagato per l’auto alle compagnie di assicurazione circa 17,7 miliardi. Una cifra rilevante che è di poco superiore (+0,3%) rispetto alla spesa corrispondente del 2017. Quinta voce per importanza è quella relativa ai pedaggi autostradali che nel 2018 hanno assorbito 8,3 miliardi di euro, con una crescita del 3,4% sul 2017 dovuta a una intensificazione del traffico. E, in misura modesta, anche ad adeguamenti tariffari. Seguono i ricoveri e i parcheggi, a cui vanno circa 8 miliardi con un incremento dell’1,1% sul 2017, e le tasse automobilistiche che hanno dato al sistema un gettito di 6,9 miliardi (+1,2% sul 2017). In chiusura di graduatoria troviamo i pneumatici (4,1 miliardi, +2,5% sul 2017).
Nonostante queste non marginali esclusioni, dallo studio dell’Osservatorio Autopromotec emerge con grande chiarezza come il settore automobilistico e dei trasporti su strada dia un contributo di assoluto rilievo all’economia nazionale, quantificato per il 2018, come detto, nell’11,10% del Pil.