Foto: Maurizio Melzi, CEJ per Quandopasso

Quandopasso: il nuovo modo per viaggiare in Svizzera 

Districarsi nel traffico in una grande città potrebbe non essere così semplice. Anzi, a volte si potrebbe restare invischiati in un ingorgo inaspettato, che può causarci notevole perdita di tempo. Ora per chi viaggia in Svizzera il problema può essere facilmente risolto grazie all’app fornita da Quandopasso Srls, innovativa startup italiana, che ha siglato un accordo con il Paese elvetico. Il sistema sarà presto disponibile per ottenere informazioni in tempo reale attraverso l’ascolto di messaggi audio. L’interessante innovazione potrebbe essere utilizzata, se non ci saranno ulteriori intoppi, entro la fine dell’anno.

 

Quandopasso: perché l’app può essere utile

Il sistema Quandopasso, oggetto di brevetto depositato, anticipa il futuro della policy UE C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) e rispetta gli standard della mobiltà previsti dall’Unione Europea. Il suo funzionamento è davvero semplice e potrà essere apprezzato anche da chi non è un grande esperto di sistemi tecnologici. Tutto si basa infatti sul concetto di segnaletica digitale virtuale e consente, a chi viaggia sulla rete autostradale svizzera, di conoscere i dati grazie all’integrazione del sistema nella Control Room dell’operatore. Tutto avviene comunque con il pieno rispetto della privacy dell’utente. Questo permette comunque di riconoscereposizione e direzione di chi accede al servizio mediante app, e di trasmettere indicazioni e informazioni in modalità audio (attraverso la funzione TTS – text to speech – degli smartphones) grazie alle app che vengono generate. La sicurezza non viene trascurata: gli audio sono infatti il modo migliore per non distrarre chi si trova alla guida. La start up non può che essere soddisfatta del prodotto realizzato proprio per la sua utilità. “La validità della soluzione tecnologica scelta si è dimostrata già nella fase di test. L’integrazione con il sistema esistente è stata tecnicamente semplice mentre le funzionalità della App, attiva in background, consentono di superare le limitazioni di altre soluzioni di infotraffic”- sono le parole di Fabrizio Invernizzi, CTW di Quandopasso. 

La novità rispetto ai sistemi dello stesso tipo utilizzati finora è davvero rilevante. Finora, infatti, le informazioni fornite rischiavano di essere troppo generiche, oltre al rischio sicurezza legato all’utilizzo di tastiera e schermo. Il sistema è inoltre in grado di riconoscere e gestire i flussi di traffico in tempo reale. Uno strumento che permette all’operatore di effettuare analisi preventive e storiche, favorendo così la gestione ottimale della viabilità. 

quandopasso

Un’innovazione tutta italiana

Anche per l’Italia c’è quindi motivo di vanto per questo servizio di cui potrà beneficiare chi viaggia in Svizzera. Quandopasso Srls è infatti una start up fondata da tre nostri connazionali, che hanno deciso di unire le loro rispettive esperienze. “Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti finora – sono le parole di Joan Pasotto, CEA di Quandopasso -. Questo sia in termini di tempi, decisamente inferiori alla media per una start-up B2B, sia in termini di impatto sulla comunità. Noi prevediamo, infatti, di contribuire significativamente alla sicurezza di chi viaggia, con informazioni di qualità certifica”. 

Il prodotto principale dell’azienda è proprio il sistema di segnaletica virtuale Quandopasso e ha già un brevetto depositato. Sono già diversi gli operatori autostradali che hanno mostrato interesse, anche per la versatilità. E’ infatti facilmente integrabile in app preesistenti. Proprio per questo sono già in corso colloqui importanti con concessionarie italiane, in modo tale da renderlo disponibile anche in realtà importanti della nostra Penisola. E’ probabile a breve che possa esserci l’applicazione anche in altri settori, quali turismo, cantieristica, HoReCa. “La tecnologia attuale e, soprattutto, la sua prevista evoluzione, hanno ampliato enormemente efficienza e campi di applicazione del digital signage; per questo motivo abbiamo ricevuto richieste anche per contesti di applicazione diversi dall’originale” – sono le parole di Maurizio Melzi, CEJ per Quandopasso.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *