Il ceo di Opel, Michael Lohscheller

Quando far “Pace” rende

di Gabriele Villa

Quando si dice che far Pace porta sempre a ottimi risultati! È una considerazione di marketing, ma anche dettata dalla logica, alla luce dei risultati che sta ottenendo il piano “Pace Opel/Vauxhall” perfettamente in linea con le previsioni, a un anno dalla presentazione. In buona sostanza quindi “Pace”! funziona. Opel genererà profitti in modo sostenibile e diventerà elettrica e globale. Si tratta di un risultato di cui ogni lavoratore dell’azienda può essere orgoglioso. Negli ultimi dodici mesi siamo riusciti a riorganizzarci e abbiamo cambiato atteggiamento. Abbiamo registrato un utile di 502 milioni di euro nei primi sei mesi del 2018 e continuiamo a lavorare con il massimo impegno per raggiungere i nostri obiettivi”, ha sottolineato Michael Lohscheller, ceo di Opel.

Una leva importante per la sostenibilità economica dell’azienda è il miglioramento della competitività in ogni settore. Opel è riuscita a tagliare i costi fissi del 28% nella prima metà dell’anno. E sta anche registrando i risultati positivi dell’integrazione in Groupe Psa. I costi di sviluppo dei veicoli basati sulle piattaforme Multi Energy sono inferiori fino al 50 per cento ma allo stesso tempo la qualità migliora.  Il Centro tecnico di Rüsselsheim ha rafforzato la propria posizione all’interno della rete di ricerca e sviluppo di Groupe PSA: oltre ai 15 centri di competenza con responsabilità globale (tra cui quello dei sedili, delle celle a combustibile e dei sistemi avanzati di assistenza alla guida) per tutto il gruppo, gli ingegneri che lavorano a Rüsselsheim hanno anche l’incarico di sviluppare i veicoli commerciali leggeri e una nuova famiglia di motori benzina quattro cilindri.

Per quanto riguarda le previste eccedenze future di capacità dovute alla riduzione degli incarichi per conto terzi, Opel ha anche annunciato la possibilità di una partnership strategica con Segula Technologies per salvaguardare i posti di lavoro qualificati a Rüsselsheim e Dudenhofen. Fino a 2.000 dipendenti Opel potrebbero passare a questo fornitore di servizi di ingegneria. La protezione concordata che impedisce licenziamenti fino al luglio del 2023 non subirebbe alcuna variazione. Gli obiettivi di CO2 saranno rispettati aumentando il livello di elettrificazione. L’accesso alle avanzate piattaforme e tecnologie di propulsione di Groupe Psa costituisce la base della completa elettrificazione della gamma Opel.

E intanto arrivano le elettriche

Nel 2020 saranno presenti in gamma già quattro veicoli elettrici, tra cui la nuova Corsa in versione puramente elettrica a batteria e Grandland X PHEV, la prima vettura ibrida plug-in di Opel. Questi veicoli costituiscono una parte fondamentale dell’offensiva di prodotto. La Casa tedesca lancerà in totale otto modelli nuovi nei prossimi due anni e già nel 2024 ci sarà una versione elettrica per ogni modello Opel. “L’offensiva contribuirà fortemente al rispetto dei severi limiti sulle emissioni di CO2 definiti dalla Ue”, ha dichiarato Lohscheller.

L’infrastruttura di ricarica è fondamentale per lo sviluppo dell’elettrificazione. Pertanto Opel parteciperà a un progetto sulle infrastrutture di ricarica che sarà portato avanti presso la sede aziendale insieme ad altri partner, tra cui il comune di Rüsselsheim.Un fondamentale pilastro del piano strategico Pace! è l’ulteriore rafforzamento del marchio e una chiara attenzione ai segmenti, al mix di canali e ai mercati più redditizi. Con la GT X Experimental, Opel ha già presentato in anteprima l’immagine del marchio e la filosofia stilistica del futuro. Negli anni a venire Opel rappresenterà in modo ancora più netto valori come tedesco, accessibile ed emozionante.

“Opel resterà tedesca, Vauxhall resterà britannica. Opel sta anche affrontando il segmento dei veicoli commerciali leggeri, particolarmente redditizio, con un vigore sconosciuto in passato. Nel medio periodo, la Casa intende portare la propria quota di mercato allo stesso livello del segmento automobilistico. Sarà possibile ottenere questo risultato migliorando i contratti con i concessionari (adesso ogni concessionario Opel può vendere anche veicoli commerciali leggeri) e rinnovando completamente la gamma dei veicoli.

Il nuovo Opel Combo, lanciato di recente, è riuscito immediatamente a conquistare il prestigioso premio “International Van of the Year”. Opel ha già registrato ben 25.000 ordini dal lancio di metà settembre: si tratta di un numero superiore alle immatricolazioni del modello precedente in tutta Europa nell’intero 2017. E per il 2019 è previsto il lancio del nuovo Vivaro.

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