Prova su strada: nuovi diesel assolti

di Roberta Pasero

“….and the winner is…”. Già, chi è il più virtuoso in fatto di emissioni tra motori diesel, benzina e plug-in hybrid? C’è voluta una sfida lungo le strade più trafficate di Milano, urbane e extraurbane, prima del lockdown, per scoprire chi assicura le migliori prestazioni ambientali.

Una sfida monomarca a tre. Tre Mercedes-Benz di ultimissima generazione a confronto nella prova organizzata dal mensile “Quattroruote” con la collaborazione di Bosch: Classe A 200 d, diesel omologata Euro 6, Classe B 160 con il nuovo turbobenzina a iniezione diretta di 1.332 cc e filtro antiparticolato, e Classe C 300 de SW, una delle poche ibride plug-in a gasolio.
“Per rilevare le emissioni di ossidi di azoto e il numero di particelle di particolato di ciascuna vettura abbiamo utilizzato il Pems, lo strumento portatile montato in coda e collegato allo scarico. Abbiamo anche misurato, istante per istante, la concentrazione di particolato nell’aria aspirata dal motore e nei gas di scarico”, spiega Roberto Boni, ingegnere di “Quattroruote”.

E dunque? Il motore diesel è risultato meno inquinante del motore a benzina sia per ossidi di azoto NOx sia per i valori di particelle sottili Pm, mentre l’ibrido plug-in a gasolio è in vantaggio per gli NOx, ma sta a metà tra diesel e benzina per il Pm. Anche se tutte e tre le auto hanno fatto registrare emissioni di gran lunga inferiori ai limiti consentiti non solo su strada ma pure in laboratorio.

E ora dalla teoria alla pratica, per far comprendere ai sindaci delle città che non ha senso demonizzare i diesel e bloccare i modelli con filtro antiparticolato dall’Euro 5 in su. “Organizzeremo dei minitest per i sindaci di Milano, Torino e Roma”, anticipa Carlo Mannu, business development & sales manager Bosch. “Mezz’ora di prova su strada e poi verifica dei risultati per andare al di là di tutti i pregiudizi”.

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