Produzione mondiale: -16% nel 2020

In America la produzione 2020 di 15,7 milioni di unità ha rappresentato una quota del 20% della produzione globale con la regione Nafta in calo di oltre il 20%, Stati Uniti -19% e Sud America a oltre -30%, con il Brasile giù di quasi il 32%. L’Asia ha resistito, registrando un calo del 10%. In particolare la Cina, colpita duramente nei primi mesi del 2020, si è ripresa molto rapidamente; nel complesso la riduzione della produzione cinese è stata limitata al 2%. Per il 2020 l’Asia rimane ancora di gran lunga la più grande regione produttrice del mondo, con una quota del 57%. Per laCorea del Sud si è registrata addirittura un +6%.

Oica (Organisation Internationale des Constructeurs Automobiles) ha diffuso i dati della produzione mondiale di autoveicoli, che nel suo complesso lo scorso anno ha registrato una flessione del 16%, per un totale di poco meno di 78 milioni di unità. Riportando la produzione del settore ai livelli del 2010. Dopo un 2019 già cupo che ha visto un calo di quasi il 5% della produzione mondiale di auto a meno di 92,2 milioni veicoli e che ha concluso 10 anni di crescita, l’industria globale ha affrontato una nuova sfida senza precedenti nel 2020 a causa della pandemia.

Con la chiusura di gran parte delle fabbriche e dei suoi numerosi fornitori in tutto il mondo per diverse settimane, il 2020 ha segnato “la peggiore crisi che abbia mai avuto un impatto sull’industria automobilistica, un settore chiave dell’economia mondiale”, ha dichiarato il presidente di Oica, FU Bingfeng. L’Europa nel suo complesso ha registrato un calo medio di oltre il 21% (rappresentando quasi il 22% della produzione mondiale), con decrescite di tutti i principali paesi produttori comprese tra l’11% e quasi il 40%.

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