Produzione di chip: dagli Usa sul piatto 52 miliardi
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti rilascerà presto i dettagli di uno studio sui chip semiconduttori condotto lo scorso anno, in un momento in cui il Congresso sta valutando nuovi finanziamenti per rilanciare la produzione statunitense. A settembre, il Dipartimento ha chiesto ai produttori di chip per semiconduttori e ad altre società della catena di approvvigionamento di inviare volontariamente dati sulla carenza di chip che ha ridotto la produzione automobilistica in tutto il mondo.
Il dipartimento ha affermato di aver ricevuto collaborazione, ma non ha ancora rilasciato i dettagli. Le Case automobilistiche e i produttori di chip hanno avvertito che la carenza di forniture potrebbe durare almeno fino al 2023. «Gli Stati Uniti devono affrontare sia un’immediata carenza di forniture che sta facendo salire i prezzi, sia una minaccia a lungo termine per la sicurezza economica e nazionale americana se non aumentiamo l’offerta interna di chip», ha affermato il segretario al Commercio, Gina Raimondo.
I democratici alla Camera dei Rappresentanti dovrebbero portare al dibattito una legislazione volta ad aumentare la competitività degli Stati Uniti con la Cina e a spendere 52 miliardi di dollari per la produzione e la ricerca sui semiconduttori, hanno detto fonti «Reuters», dopo che il Senato ha approvato i finanziamenti a giugno. La portavoce della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, la scorsa settimana ha affermato che il disegno di legge sarebbe arrivato «presto» alla Camera.