Produzione automotive: focus di Anfia su maggio
In maggio, secondo i dati Istat, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra una crescita del 71,8% rispetto a maggio 2020, (ma cala del 14,5% nel confronto con maggio 2019), mentre nei primi cinque mesi del 2021 aumenta del 59,6% (-7,2% rispetto a gennaio-maggio 2019). Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una crescita del 73,6%, a maggio 2021 e del 74,5% nei primi cinque mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) aumenta del 42,3% nel mese e del 45,6% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motoricresce del 75,4% a maggio e del 53,3% nel periodo gennaio-maggio 2021.
Secondo i dati preliminari di Anfia, la produzione domestica di autovetture risulta quadruplicata nel mese e cresce dell’82% nei primi cinque mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020. Se il confronto viene fatto, invece, con il 2019, le autovetture prodotte risultano in calo del 37% a maggio e del 17% nel cumulato gennaio-maggio. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in crescita a partire da marzo 2021, dopo 24 mesi con il segno meno: a maggio 2021, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso chiude a +21,1% rispetto a maggio 2020 (ma a -3,9% rispetto a maggio 2019) e risulta in aumento del 21,3% nei primi cinque mesi dell’anno (in calo del 2,4% rispetto ai primi cinque mesi del 2019). Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) è in aumento del 104,9% ad aprile, ultimo dato disponibile (+114,8% sul mercato interno e +87,7% sui mercati esteri) e chiude a +26,1% il primo quadrimestre 2021 (+29,8% il mercato interno e +19,3% il mercato estero).
“A maggio 2021, l’indice della produzione automotive si mantiene positivo, in crescita a doppia cifra (+71,8%) ancora una volta per via del confronto con un maggio 2020 dai volumi produttivi dimezzati – commenta Gianmarco Giorda, direttore di Ania – . A maggio 2020, infatti, primo mese di ripartenza delle attività produttive dopo la chiusura imposta dalle misure anti-COVID-19, la produzione dell’industria automotive aveva registrato un calo tendenziale del 50,2%. A confronto con maggio 2019, il quinto mese del 2021 risulta invece in flessione a doppia cifra (-14,5%)”.
A gennaio-marzo 2021 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 4,20 miliardi di euro, mentre l’import vale 7,43 miliardi. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 17,7%, seguita da Francia (16,2%) e Stati Uniti (14,8%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 5,61 miliardi, con un saldo positivo di 1,44 miliardi.
Il fatturato del settore automotive, nel suo complesso, invece, presenta una variazione positiva del 782,3% ad aprile (ultimo dato disponibile), con una componente interna in crescita del 679,4% (+986% la componente estera). Nel cumulato gennaio-aprile 2021, il fatturato aumenta del 59,8% (+76,5% il fatturato interno e +40,4% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un incremento del 525,7% nel mese di aprile, (+741% la componente interna e +407,5% la componente estera). Nel primo quadrimestre 2021 l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento del 48,7%, con una componente interna in crescita del 62,9% (+37,9% il fatturato estero).