Foto: Elena Rasa, Chief Underwriting Officer di Zurich Italia

Post Covid-19: meno mezzi pubblici, più mobilità individuale

L’attenzione nei confronti della mobilità alternativa è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni, e il trend di crescita sembra confermarsi anche nel 2020.

In un mondo cambiato dalla pandemia, dove il distanziamento sociale diventa legge, la scelta di una mobilità sostenibile a sfavore dell’uso degli affollati mezzi pubblici si rivela cruciale anche nelle grandi città e gli italiani, con a bella stagione e la possibilità di beneficiare dai recenti incentivi introdotti dal governo, si sono scoperti amanti di una mobilità green. Ma se da una parte gli italiani si rivelano attenti alla salvaguardia dell’ambiente, scegliendo veicoli green, dall’altra risulta evidente la tendenza degli italiani a progettare una nuova idea di mobilità con un minor uso degli affollati mezzi pubblici al fine di minimizzare il rischio di contagio e mantenere il distanziamento sociale a favore di un maggiore utilizzo di mezzi di trasporto alternativi.

Cresce la mobilità individuale. Da una ricerca SWG, condotta per Zurich Italia, è emerso che in futuro gli italiani utilizzeranno maggiormente i mezzi individuali: più del 40% degli intervistati diminuirà o smetterà di utilizzare gli autobus e più del 30% diminuirà o smetterà di utilizzare la metro a favore di una mobilità alternativa. In particolare, il 21% degli intervistati ha confermato che utilizzerà l’auto privata più di prima e il 10% ha dichiarato che inizierà a utilizzare la bicicletta come nuovo mezzo di trasporto. Il cambiamento verso una nuova mobilità è in atto: già nell’immediato periodo post Covid-19, 4 italiani su 10 hanno scelto monopattini e biciclette per gli spostamenti in città.

Anche i dati diffusi da Confindustria Ancma, confermano questo trend: nel mese di maggio, a esempio, si è registrato in Italia un boom di acquisti di biciclette, subito dopo la fine del lockdown. In particolare, dalla riapertura dei negozi a oggi le vendite di bici tradizionali e a pedalata assistita hanno segnato un +60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un aumento di circa 200mila pezzi venduti solo in maggio sul 2019: sono state circa 540.000 le biciclette acquistate dagli italiani dopo il periodo di lockdown.

L’evoluzione del concetto di mobilità si riflette in modo inevitabile su tutti settori che fanno parte di questo ecosistema e soprattutto il settore assicurativo sta già ripensando il proprio modello di business e la propria strategia di offerta. L’innovazione si riflette nel modo di concepire l’assicurazione, non più una commodity legata al singolo veicolo ma al concetto di mobilità in tutte le sue forme.

La risposta di Zurich all’evoluzione della mobilità. Zurich, da sempre attenta all’evolversi degli stili di vita, dei bisogni e dei trend di consumo, ha anticipato questo trend lanciando già un anno fa la prima soluzione assicurativa che offre ai propri clienti una protezione completa, non limitata alla copertura del singolo veicolo ma focalizzata sulla protezione della persona e dell’intero nucleo familiare durante l’uso dei diversi mezzi di trasporto: dall’auto, alla bici, dai mezzi pubblici allo sharing.

Elena Rasa, Chief Underwriting Officer di Zurich Italia, ha dichiarato: “Con l’evoluzione della mobilità, cambia anche il paradigma della protezione assicurativa. La polizza non è più legata al singolo veicolo, ma al concetto di mobilità in tutte le sue forme. Vogliamo offrire ai nostri clienti una protezione che parte dalla polizza auto, ma che non si limita alla copertura del veicolo e include garanzie evolute che rispondono alle abitudini della mobilità contemporanea”.

All’interno della soluzione Zurigò, le garanzie Responsabilità Civile della mobilità e della vita privata e Infortuni della mobilità del Contraente, seguono l’individuo (o i membri del suo nucleo familiare) e la sua mobilità offrendo una protezione dai danni che provoca in ogni fase degli spostamenti indipendentemente dai mezzi usati (ad esempio, danni derivanti dall’utilizzo della bicicletta, che sia di proprietà o che si tratti di un servizio di bike sharing o viaggiando a bordo di un’auto condivisa con altre persone).

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