“Ponte sullo Stretto con ciclabile: “E’ scherzi a parte”
di Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio
Considero la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, una persona seria, non certo a livello di ‘sparate’ del suo predecessore che dava per realizzato il Traforo del Brennero. Per come la conosco, faccio fatica a credere che abbia potuto formulare una proposta tanto astrusa come quella di far passare le biciclette sullo Stretto di Messina. Probabilmente scherzava… L’opera consentirebbe a più di 5 milioni di cittadini di essere collegati alla terraferma. Ricordiamo che il commissario Karel Van Miert, negli anni ’80, e la Commissaria Lojola de Palacio, più di dieci anni dopo, l’hanno riconosciuta essenziale per le reti europee, e inserita, approvata e in parte finanziata, nei 4 corridoi europei che interessano il nostro Paese.
In quanto al progetto ‘alternativo’ di cui si sta tanto (inutilmente) parlando, ricordo che sono stati effettuati studi e verifiche a livello mondiale che hanno decretato l’impossibilità di realizzare un collegamento sub-alveo per le condizioni esistenti in quel tratto di mare. Quindi, smettiamola con la demagogia e partiamo finalmente con un’opera europea che incrementerebbe la competitività del sistema Italia e darebbe al popolo siciliano una risposta concreta che attende da tempo.