Pneumatici: il 15 aprile si cambia

La data è quella fissata per legge per sostituire le gomme invernali, con quelle estive. Chi in autunno ha montato pneumatici “winter”, con codice di velocità inferiore a quello previsto dalla carta di circolazione, ha un mese di tempo per mettersi in regola. Ma il cambio è consigliato a tutti gli automobilisti. Deambrogio (Country Manager Italia di Pirelli) spiega perché

di Valerio Boni

 

Da qualche anno, dal 16 gennaio 2013 per la precisione, il 15 aprile è diventata una data da segnare sul calendario per milioni di automobilisti. Otto anni fa la pubblicazione di una direttiva del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti regolamentato a livello nazionale le modalità relative al cambio stagionale delle gomme, che fino ad allora era affidato a ordinanze locali per nulla omogenee. Ma quali sono i reali obblighi che chi guida un’auto in Italia deve rispettare a partire dal 15 aprile? Ce lo spiega Daniele Deambrogio, Country Manager Italia di Pirelli: «La legge prescrive che chi lo scorso 15 novembre abbia equipaggiato la propria auto con pneumatici invernali con un codice velocità inferiore rispetto a quello previsto dalla carta di circolazione, abbia un mese di tempo a partire dal 15 aprile per montare quelli estivi con un codice di velocità adeguato. Dal 15 maggio, infatti, scattano le sanzioni per chi non è in regola».

 

Gli invernali non sono sempre fuorilegge, ma…

In realtà, quindi, solo chi ha usufruito di questo beneficio (nato anni fa, quando l’offerta di pneumatici invernali riservati alle auto più performanti era limitata) è tenuto a provvedere al cambio. Ma, precisa Deambrogio, «dal punto di vista tecnico la sostituzione è sempre consigliata perché le caratteristiche di battistrada e mescola delle gomme “winter” sono progettate per lavorare al meglio con temperature inferiori ai 7 gradi. Sopra questo limite i maggiori livelli di sicurezza sono garantiti dalle coperture “estive”».

“All season”, una soluzione per auto piccole e medie

Nelle ultime stagioni si sono affermati anche in Italia i cosiddetti pneumatici “all season”, che hanno il pregio di adattarsi alle condizioni di vari climi, e per questo motivo possono equipaggiare i veicoli 12 mesi l’anno, senza imporre cambi. Si tratta, è evidente, di gomme che propongono il miglior compromesso possibile, pertanto non ideali per tutti gli automobilisti. «La soluzione più valida in termini di sicurezza – evidenzia il responsabile di Pirelli per il mercato Italia – è sempre rappresentata dal cambio in primavera e in autunno, soprattutto per chi vive in aree montane o percorre molti chilometri in autostrada. Le “all season” rappresentano, invece, una valida alternativa per gli utenti di auto medio-piccole, che si muovono prevalentemente in città. A queste condizioni, oltre alla sicurezza è garantito anche un risparmio economico. Tuttavia, questa scelta non può rappresentare l’alibi per dimenticarsi del gommista. Una visita periodica è sempre consigliata per la verifica di equilibratura e convergenza, soprattutto se si avvertono vibrazioni o reazioni strane del veicolo».

 

Risparmiare si può

La cura delle coperture, indipendentemente dalla tipologia e dalle prestazioni raggiunte dalle vetture sulle quali sono montate, non ha effetti positivi solo sulla sicurezza, assicura un’usura regolare del battistrada e di conseguenza risparmi in termini economici. E a proposito di bilanci, Deambrogio analizza le varie soluzioni possibili per chi opta per il doppio cambio durante l’anno: «Disporre di due serie di cerchi è senza dubbio l’opzione tecnicamente più corretta, anche se all’inizio impone un doppio esborso. Bisogna però considerare che negli anni successivi la spesa risulta più contenuta perché le ruote sono già pronte e non necessitano di equilibratura».

 

La carta di circolazione ci dà una mano

Tuttavia, sempre in tema di cambio stagionale, un’ulteriore opportunità di risparmio può essere offerta dalla carta di circolazione del veicolo. «Molti costruttori – precisa Deambrogio – omologano per la stessa vettura diverse dimensioni di pneumatici, anche con diametri differenti. Così, se per esempio l’auto monta di serie ruote con coperture estive da 18 pollici, e il libretto comprende anche diametri da 17 e 16 pollici, può essere conveniente acquistare un set di cerchi e di gomme “winter” della misura più piccola. L’equipaggiamento invernale risulterà di conseguenza molto più abbordabile perché i prezzi sono sensibilmente più bassi. Naturalmente, la scelta non va fatta solo in funzione dei costi, bisogna tenere presente il tipo di utilizzo: una sezione più stretta può aiutare nella guida su neve, ma in autostrada e a velocità sostenuta il battistrada più largo assicura più tenuta e maggior sicurezza in frenata».

 

Dal “tyre hotel” al box sotto casa

E per quanto riguarda la custodia dei quattro pneumatici, o delle quattro ruote, dopo il cambio stagionale, quali sono i consigli? «Se ci si affida a uno specialista – risponde Deambrogio – si ha la garanzia che le gomme siano conservate nel modo corretto, con il vantaggio di averle pronte per il montaggio dopo avere fissato l’appuntamento, anche online, nei termini previsti dalla legge. La rete di specialisti della catena Driver, per esempio, sfrutta il servizio di “tyre hotel” gestito da Pirelli che si occupa della logistica. Se invece si preferisce il fai-da-te, le ruote devono essere conservate nel box in modo da evitare deformazioni, al riparo dagli agenti atmosferici e dall’esposizione diretta ai raggi del sole».

 

 

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