Da sinistra, Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma; Marco Alù Saffi, direttore comunicazione Ford Italia; Gabriele Aimone Cat, direttore comunicazione Robert Bosch Italia; il giornalista Pierluigi Bonora (il GiornaleFuorigiri)

Pneumatici come cardine della sicurezza

La sicurezza è il concetto chiave attorno al quale è ruotato l’intervento di Assogomma  a No Smog Mobility, evento svoltosi a Palermo sul tema della mobilità del futuro. Un concetto con riflessi anche di sostenibilità e sicuramente un cardine per Assogomma che sotto l’egida di Pneumatici Sotto Controllo, da oltre 15 anni, porta avanti una costante e capillare attività divulgativa nell’interesse dell’automobilista e della collettività, volta alla diminuzione ed all’azzeramento degli incidenti mortali sulle strade.

No Smog Mobility diventa occasione per continuare l’opera di sensibilizzazione riguardante la scelta e la manutenzione dei pneumatici. Oggi nonostante la pluridecennale  attività continuativa di comunicazione sull’argomento e malgrado gli enormi passi avanti, si fa ancora troppa poca attenzione alla manutenzione a 360° dell’unico punto di contatto tra l’automobile e il suolo: pochi e semplici accorgimenti che tutti gli automobilisti dovrebbero consapevolmente adottare.

Dati che fanno riflettere

Nel 2000 infatti un’indagine sugli automobilisti faceva emergere, tra gli altri, un risultato davvero sconfortante: nessuno degli intervistati indicava il pneumaticocome elemento fondamentale per la sicurezza stradale. Oggi non è certo più così: è stata fatta tanta strada, ma molta ve ne è ancora da fare. Basti pensare che, dopo l’automobile, il pneumatico è il prodotto che più di ogni altro deve rispettare norme, regolamenti e leggi sempre più stringenti ed in continua evoluzione. Questo a conferma del suo fondamentale ruolo per una mobilità sempre più sicura e sostenibile.

Tecnologia e accorgimenti

A oggi l’evoluzione tecnologica dei pneumatici premium ha contribuito ad aumentare il comfort, a diminuire il consumo di carburante fornendo un contributo alla riduzione di emissioni di CO2 e degli spazi di frenata per una mobilità più sicura con un minore impatto ambientale, quindi sostenibile. A ciò però deve seguire unaperiodica e attenta manutenzione, gonfiaggio in primis, fattore determinante per ottimizzare le prestazioni dei pneumatici in termini di consumi di carburante, allungandone la vita e contenendo conseguentemente le quantità di pneumatici fuori uso  da smaltire. Ancora una volta la sicurezza si coniuga anche con la sostenibilità.

Va ricordato che il corretto gonfiaggio, oltre ad essere un servizio che i gommisti offrono gratuitamente, ottimizza le prestazioni dell’auto. Gomme non correttamente e periodicamente manutenute si traducono in aumento dei costi per un maggior consumo di carburante (fino al 15% ed oltre in più) e degli stessi pneumatici, che dovranno essere sostituiti più di frequente.

Rivolgersi alle persone giuste

Infine bisogna ricordare che le gomme necessitano di essere sempre montate da professionisti, e non da soggetti improvvisati. Il consiglio è quello di rivolgersi a rivenditori specialisti, i gommisti, in grado di poter offrire non solo un servizio tecnico di eccellenza, ma anche di essere un aiuto all’automobilistaconsigliandolo nel migliore dei modi in funzione delle sue specifiche esigenze e della vettura.

Affidabilità

Se il primo passo è quello di acquistare pneumatici di marche note a cui corrisponde un più alto livello tecnologico e prestazionale, questi devono poi essere correttamente montati, equilibrati e/o verificati da personale qualificato, in grado di effettuare ogni singola procedura nel rispetto delle normative e in totale conformità alle prescrizioni del costruttore del veicolo.

“Sebbene oggi, grazie alla costante attività divulgativa, sia aumentata la consapevolezza che sono quei pochi centimetri di battistrada a garantire il corretto contatto dell’auto sulla strada – afferma Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma –  si può e si deve ancora migliorare. Solo aumentando i comportamenti virtuosi si potrà incidere in maniera ancor più significativa fino all’azzeramento dei morti sulle strade. Questo è da sempre un obiettivo dell’industria del pneumatico che si continuerà a perseguire anche in futuro.”

 

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