Carlos Tavares, ceo di Psa Group
Peugeot, per Barclays è ora di prendere i profitti in Borsa
di Ennio Montagnani
Il team di analisti di Barclays, specializzato sul settore auto, ha alzato il prezzo obiettivo del titolo Peugeot da 19 a 20 euro per azione, ma suggerisce di prendere i profitti in Borsa dopo la lunga corsa del titolo: il potenziale di rialzo dall’attuale quotazione è infatti limitato e, anche per questo, il giudizio sul titolo è diminuito da “overweight” (azione da sovrappesare in portafoglio) a “equal weight” (mantenere in portafoglio a un peso neutrale). Peugeot è stata una delle più forti storie di inversione di tendenza del settore e, ora, vanta uno stato di forma (in termini di bilancio, patrimonio e marchio) più forte di quanto non lo sia mai stato in precedenza. Tuttavia, fanno notare gli analisti di Barclays, gli investitori internazionali fanno fatica adesso a pagare molto di più i titoli di questo settore in assenza di una dinamica più aggressiva sul fronte dei profitti. L’acquisizione annunciata di Opel rappresenta una buona strategia per il Gruppo Peugeot, tuttavia gli analisti di Barclays temono che i dettagli dell’operazione possano arrivare soltanto tra qualche settimana (se non addirittura mesi) e richiederà, con ogni probabilità, tempo per delineare un piano strategico globale per il nuovo costruttore aggregato Peugeot-Opel. Gli analisti di Barclays, nella loro analisi, oltre al prezzo obiettivo di 20 euro (definito lo scenario base), indicano pure quello di 25 euro ad azione per lo scenario ottimistico (incremento del contributo del mercato cinese e del rapporto EV/sales, enterprise value su vendite) e il quello pari a 9 euro per titolo nello scenario più pessimistico (in cui il settore auto del gruppo viene valutato solo 4 euro per azione e vi sia un drastico calo sia del rapporto EV/sales che dei margini operativi).