di Piero Evangelisti
Il reveal mondiale della attesissima Hypercar Peugeot 9X8 nel Campionato del Mondo Endurance 2022 scatena la fantasia degli appassionati di motori che in questo genere di competizioni vedono la trasposizione di una sportività vicina all’uso quotidiano della vettura. È il concetto di Neo-Performance con cui la Casa del Leone apre il capitolo di una nuova esperienza di guida, un nuovo modo di concepire le prestazioni, con al centro un nuovo mix che associa la performance all’efficienza energetica di sistemi propulsivi a basse emissioni. E nuova Peugeot 508 Sport Engineered è la dimostrazione concreta e stradale di questo nuovo teorema.
Tra le funzionalità che la contraddistinguono, troviamo anche il recupero di energia in fase di frenata e decelerazione, fondamentale per offrire un bilanciamento energetico ideale per trovare l’efficienza tra prestazioni elevate e consumi contenuti, senza perdere alcunché in piacere di guida. Parte di questo recupero viene infatti utilizzato per ricaricare parzialmente la batteria di trazione, accumulando preziosa energia che verrà rilasciata in tutte quelle situazioni in cui l’apporto elettrico risulti determinante per il bilancio energetico e prestazionale dell’auto.
Siamo di fronte a una gran turismo che fa delle prestazioni velocistiche un eccellente biglietto da visita, ma che sa anche coniugare una grande efficienza in termini di consumi ed emissioni ed è in grado anche di viaggiare in modalità 100% elettrica per oltre 40 km.
Sportività prima di tutto
L’energia accumulata in decelerazione serve anche per sfruttare al meglio i 360 cv di potenza combinata tra motore endotermico e motori elettrici, con l’entusiasmante coppia di 520 Nm che si concretizza con la reattività che solo la presenza di motori non endotermici possono offrire. Nelle competizioni sportive, questa soglia prestazionale viene sfruttata in maniera esemplare in fase di sorpasso, quando il valore aggiunto di tanta potenza permette di guadagnare preziose posizioni.
Su strada, a bordo di 508 PSE i vantaggi sono rivolti sì alle prestazioni, ma anche a quel complesso bilanciamento tra performance da gran turismo e contenimento delle emissioni e dei consumi. Prestazioni che poi possono contare anche sulla sicurezza di un impianto frenante con spazi di arresto coerenti con la potenza disponibile e che si integra alla perfezione con il sistema di recupero dell’energia in decelerazione e frenata, senza togliere un solo grammo di piacere di guida.