Perché Iveco punta sul gas naturale


La sostenibilità e la gestione efficiente delle risorse risultano fattori cruciali per il settore della logistica, dato che gli operatori prestano sempre maggiore attenzione alla riduzione degli impatti ambientali e alla conformità con le normative europee sulle emissioni via via più stringenti. Unendo le forze per promuovere una mobilità stradale più pulita in tutta Europa e i vantaggi offerti dal gas naturale, a Ulm, in Germania, presso il nuovo delivery center dedicato ai veicoli commerciali pesanti a marchio Iveco del gruppo CNH Industrial, le società consorelle Cnh Industrial e Fca hanno riunito oltre 30 tra i principali trasportatori europei dei settori della logistica e dell’automotive. Nel corso della giornata si sono alternate le presentazioni di Peter Weiss, Head of EMEA Supply Chain Management & Global Supply Chain Coordination di Fca, Dror Noach, Vice President Global Logistics di CNH Industrial, e Pierre Lahutte, Iveco Brand President.

Forti efficienze

Il gas naturale può consentire di ottenere risparmi dal 20 al 40% nei costi del carburante, con una riduzione dei consumi sino al 15% rispetto al gasolio per autotrazione; inoltre assicura bassi livelli di emissioni sonore, con valori inferiori a 71dB rilevati in seguito alle prove Piek Quiet Truck Test, fornendo un significativo vantaggio per quanto concerne la circolazione in aree urbane. I veicoli commerciali alimentati a gas naturale liquefatto (LNG) migliorano la qualità dell’aria riducendo in misura significativa le emissioni di CO2 e di ossidi di azoto e praticamente eliminando il particolato. “La logistica dei trasporti movimenta in tutto il mondo milioni di componenti e ricambi automobilistici, materiali e veicoli finiti; questo impone che vengano riconsiderati i metodi tradizionali e implementate le strategie più efficaci ed efficienti di conseguimento dei nostri obiettivi”, ha affermato Peter Weiss nel corso del suo intervento volto a illustrare come Fca stia migliorando i livelli di efficienza nei trasporti con riduzioni nelle emissioni di CO2 nell’ordine delle 5.000 tonnellate l’anno. I trasporti su strada in arrivo e in partenza della società movimentano 2.500 mezzi pesanti al giorno in Europa tra 15 stabilimenti Fca e28 Paesi.

Più competitività per la rete Fca

“Assieme ai nostri partner abbiamo adottato i Principi della Logistica Sostenibile, applicando tutte le metodologie atte a ridurre l’impatto dei trasporti di merci e veicoli ottimizzando le modalità operative e i flussi della logistica, come pure adottando mezzi di trasporto a basse emissioni”, ha spiegato Weiss nel descrivere in che modo la società stia aumentando il ricorso a carburanti alternativi e sia la prima a utilizzare nella propria flotta gli Iveco Stralis NP 400, come pure a utilizzare mezzi non diesel per i trasporti internazionali di vetture in Europa: “Riteniamo – ha aggiunto – che l’applicazione estesa di questa tecnologia aumenterà la competitività della rete Fca e ci consentirà di ridurre complessivamente le emissioni inquinanti”.

La svolta di Cnh Industrial

 “Per quanto concerne la nostra strategia per la logistica dei trasporti, siamo in fase avanzata nella conversione a mezzi LNG delle nostre principali linee di distribuzione in arrivo e in partenza”, ha spiegato Dror Noach nel presentare la transizione di Cnh Industrial dal gasolio per autotrazione al gas naturale per tutto il proprio comparto europeo di logistica, costituito da una rete di 34 stabilimenti di produzione e 10 centri logistici. Questa strategia è volta a ottenere entro il 2022 una riduzione del 18% di chilogrammi di CO2 per tonnellata di merci trasportate rispetto ai livelli registrati nel 2014. I flussi di logistica in cui è già stata implementata in Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna e nel Regno Unito hanno evidenziato riduzioni delle emissioni di CO2 di oltre 1.000 tonnellate l’anno. Per la successiva fase di implementazione nel 2018 si prevedono ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2 nell’ordine delle 650 tonnellate.

Intuizione che paga

Iveco è stata la prima a riconoscere il potenziale del gas naturale nel settore dei trasporti commerciali, anticipando le raccomandazioni espresse in occasione dell’ultimo summit G20 sull’Energia, che si è svolto nel 2016 a Pechino, in Cina. In questa occasione è stato riconosciuto che il gas naturale è un carburante fossile a basse emissioni e che, in quanto tale, riveste un ruolo efficace e importante per quanto concerne il futuro dell’energia, considerati i bassi livelli di emissioni a effetto serra. Inoltre Iveco ha dimostrato di saper prevenire gli indirizzi generali, adottando in anticipo la “Strategia europea per la mobilità a basse emissioni” (European Strategy for Low-Emission Mobility), un pacchetto di misure pubblicato nel 2016 dall’Unione Europea, che identifica come strategico per i trasporti europei il ricorso al gas naturale liquefatto per i veicoli commerciali pesanti. Nella loro veste di leader globali nella sostenibilità ed europei nei veicoli a gas naturale, Cnh Industrial e Fca prendono molto seriamente le loro responsabilità collettive. La loro esperienza nel settore dei carburanti alternativi le ha portate a sottoscrivere Memorandum d’Intesa con l’Unione Europea, il Giappone e lo Stato di Israele per lo sviluppo dei trasporti attraverso l’impiego di gas naturale.

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