Perché il 2020 sarà un anno difficile
di Andrea Cardinali*
Acea, l’Associazione europea dei costruttori di auto, ha recentemente rivisto le previsioni dell’anno 2019 sul totale Ue al ribasso dell’1%, con un volume di poco superiore a 15.000.000 di unità. Si tratta di un calo dovuto al rallentamento economico e all’incertezza legata alla Brexit, il quale fa seguito alla stagnazione registrata nel 2018, quando le immatricolazioni totali hanno perso oltre 22.000 unità.
L’outlook per il 2020 è invece pesantemente gravato dalle preoccupazioni per i restrittivi target sulle emissioni di CO2, che entreranno in vigore l’anno prossimo, e per le gravose sanzioni comminate per il loro superamento.
*Direttore generale di Unrae