Parte Jojob Ride, dedicato alle aziende
di Mauro Serena (GR ADVISORY)
Tra i vantaggi che hanno decretato il successo di Jojob, servizio di car-pooling basato su App, c’è la possibilità di misurare il servizio in termini di numero di corse effettuate come passeggero e come guidatore, di chilometri risparmiati e di CO2 non emessa.
“Le aziende che hanno aderito, attivando il servizio – precisa Gerard Albertengo, fondatore dell’azienda, che ho avuto il piacere d’intervistare – lo hanno fatto per diverse motivazioni: per ridurre lo spazio destinato ai parcheggi offrendo alternative di trasporto e riducendo anche, in tal modo, l’assenteismo nei giorni di sciopero dei trasporti; per migliorare la combinazione di welfare per i dipendenti; infine per contribuire al proprio bilancio di sostenibilità, incrementando la Corporate Social Responsibility e la possibilità di accedere a certificazioni ambientali ISO o di ottenere certificati ambientali”.
A questo servizio che già vanta diverse importanti aziende clienti, ora si affianca una App dedicata solo alle aziende con la funzione di ottimizzare le trasferte effettuate con l’utilizzo di auto aziendali, sia pool che assegnate.
“Jojob Ride”, questo il nome dell’applicazione si affianca al sito www.jojobride.it e consente al dipendente di registrarsi come passeggero (indicando tragitto richiesto e data) o come autista. L’algoritmo calcolerà tutti i viaggi e i contatti affini con i quali poter condividere la trasferta in car-pooling.
Nel proprio profilo, il viaggiatore potrà inoltre ricavare tutto le statistiche di viaggio: numero di trasferte, passeggeri trasportati, chilometri risparmiati e CO2 risparmiata.
Ma l’aspetto più importante e innovativo di Jojob Ride è che anche le aziende potranno programmare l’utlizzo della proprie auto pool e perfino le trasferte in taxi, permettendo ai dipendenti di condividere il taxi su tragitti ricorrenti (es. azienda-aeroporto e azienda-stazione).
“La nuova App mette a disposizione un ambiente per condividere tutta la mobilità “automobilistica” a disposizione dell’azienda: auto pool e assegnate, taxi e auto private dei dipendenti – sottolinea Albertengo -, anche se non si tratta di un tool per la gestione della flotta, ma di uno strumento che consente di effettuare il car-pooling. Ora stiamo entrando in una nuova fase tutta da scoprire, nella quale ci immaginiamo l’integrazione con l’Erp aziendale e con la Travel Agency”.