Foto: da sinistra Claudio Bardazzi e Plinio Vanini
Osservatorio Findomestic: 87 su 100 preferiscono comprarla in concessionaria
Per il 73% dei consumatori l’automobile rimane ancora un bene da possedere, soprattutto perché offre maggiore libertà di movimento (50%), è indispensabile nella quotidianità (48%), una comodità (47%) ed è il mezzo che offre maggior sicurezza in tempi di pandemia (33%). Nonostante la tendenza agli acquisti online sia in costante crescita da anni per molte tipologie di beni, l’87% degli italiani preferisce ancora affidarsi alla consulenza e alla sicurezza dei concessionari fisici per acquistare la propria auto. È quanto rileva il Gruppo Autotorino, il principale dealer automotive italiano di riferimento, che ha rielaborato e analizzato i dati dell’Osservatorio Findomestic di marzo.
Il 70% degli intervistati ha dichiarato che preferisce acquistare l’auto direttamente in concessionaria dove è possibile essere seguiti in tutte le fasi, dalla scelta alla configurazione, fino alla trattativa e al pagamento. Il 17%, invece, è propenso a scegliere il modello e la configurazione della nuova auto online per poi rivolgersi a un dealer per le fasi finali del processo di acquisto. Mentre solo il 12% preferisce studiare, scegliere ed acquistare la nuova vettura online, per recarsi in concessionaria solo al momento del ritiro.
“Per un settore che, secondo gli ultimi dati disponibili, vale il 20% del PIL italiano – commenta Plinio Vanini, presidente di Gruppo Autotorino – è importante rimanere al passo con i trend dei consumi, o addirittura anticiparli. Negli anni abbiamo investito in nuovi servizi e nella digitalizzazione del rapporto con pubblico e clienti, così come hanno fatto molte Case Madri con recenti accelerazioni. Ciò non significa che il traguardo ora debba spostarsi unicamente online, sullo slancio di un’euforia digitale. I dati emersi dalla recente indagine dell’Osservatorio Findomestic rivelano come i concessionari italiani abbiano saputo costruire un solido rapporto di fiducia con le persone, attraverso le generazioni e con iniziative specifiche, come ad esempio il varo della formula “Soddisfatto o Rimborsato”, lanciata e adottata stabilmente da un concessionario ‘fisico’ come il nostro Gruppo Autotorino. Professionalità, competenza, attenzione e presenza sul territorio sono un capitale fondamentale per la qualità dell’esperienza d’acquisto e per la successiva relazione con il cliente. I servizi digitali rappresentano indubbiamente un’indispensabile dimensione di contatto, che avrà sempre bisogno di un pervasivo tocco umano, capace di dare un valore aggiunto”.
Non considerando il prezzo d’acquisto, per il 63% degli italiani il tipo di alimentazione è il driver principale nella scelta dell’auto seguito dalle dotazioni di sicurezza (54%) e dalle prestazioni di guida (38%). Oltre i due terzi dei consumatori (75%) propenderebbe per un veicolo ancora dotato di motore termico (benzina/Diesel o in abbinamento a trazione elettrica/metano/Gpl) e, nonostante il 37% potrebbe scegliere in futuro di guidare un’auto ibrida, solo il 25% ammette di conoscere con sicurezza la differenza tra le varie soluzioni che caratterizzano queste motorizzazioni (full hybrid, plug-in, mild hybrid). Anche per questo, il concessionario rimane il punto di riferimento per provare l’auto (45%), ricevere informazioni dettagliate e complete sui costi d’acquisto, di utilizzo e di manutenzione (42%) e una consulenza puntuale sulle migliori soluzioni per le esigenze del consumatore (41%).
“L’auto resta oggi un bene indispensabile – aggiunge Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – che in fase pandemica e post-pandemica è diventato sempre più sinonimo di sicurezza. Per 1 consumatore su 2 l’auto si conferma una vera e propria comodità, l’unico mezzo che garantisce piena libertà di spostamento. Secondo la nostra indagine, oggi, in testa ai fattori che guidano la scelta d’acquisto dei consumatori troviamo la tipologia di motorizzazione con una chiara preferenza verso i modelli ibridi a testimonianza della crescente sensibilità “green”. Spesso la scelta tra le diverse tipologie è però frenata da una mancanza di consapevolezza e conoscenza delle peculiarità tecnologiche ed è in questa fase che diventa fondamentale il ruolo degli operatori nel fornire la consulenza necessaria ad orientare la scelta e a favorire il passaggio da intenzione d’acquisto ad acquisto vero e proprio”.
L’auto 100% elettrica viene presa in considerazione da una nicchia (10%) principalmente a causa del prezzo di acquisto reputato troppo alto (46%) e un percepito che vede troppo pochi i punti di ricarica pubblici (41%), aspetto che, tra le altre cose, non permetterebbe viaggi lunghi (31%). A confermare l’intenzione dei consumatori di avere, anche in futuro, un’auto di proprietà, sono i dati sulle modalità di pagamento: il 36%, infatti, dichiara di preferire il pagamento rateizzato e il 20% di voler pagare subito l’intera cifra. Sono ancora pochi gli italiani che pensano di fare affidamento a soluzioni di pagamento diverse dalla proprietà, come il noleggio a lungo termine (9%) e il leasing (5%). Infine, il 16% deve ancora farsi un’opinione a riguardo e solo il 13% ha dichiarato che non acquisterà un’auto prossimamente.