Ok l’elettrico: ma la mutazione in ideologia è rischiosa

di Mario Verna, General Manager di Queen Caro Torino

È il momento di fare squadra. Di leggere la nostra storia, ricordarne successi ed errori, senza pregiudizi, con senso pratico. Noi italiani, noi europei siamo stati leader dell’industria automobilistica, abbiamo sviluppato tecnologie che hanno consentito ai nostri motori di essere sempre più efficienti ed ecologici.

È un momento difficile e confuso, governi, costruttori, reti di vendita, riprendano un dialogo costruttivo che guardi alla realtà, con numeri e dati, con un occhio ad un parco circolante fatto per più del 50% di veicoli da Euro 0 a Euro 4, ai clienti che hanno un potere di acquisto indebolito e un accesso al credito che taglierà intere fette di popolazione nei prossimi mesi.

L’elettrico è una bella idea, ma la sua mutazione in ideologia rischia di portare più danni che benefici. A noi è sempre piaciuta la diversità: è in grado in rispondere in modo completo alle diverse esigenze di mobilità, su un territorio e in un tessuto sociale che non sono omogenei. Abbiamo sviluppato motori benzina, diesel, gpl, metano, ibridi, elettrici, riducendo le emissioni di più del 90% rispetto all’Euro 0.
L’offerta deve rimanere completa, l’attenzione non deve dimenticare nessuno. Aiuterà l’economia di tutti, l’ambiente e, soprattutto, le persone.