Non siamo tranquilli

di Gianandrea Ferrajoli*

Per i veicoli commerciali, i dati resi noti da Acea indicano per l’Italia un quadro ancora sostanzialmente positivo. Questo dato è peraltro riferito alle immatricolazioni. Ma le nostre aziende misurano già da un paio di mesi una tendenza alla progressiva riduzione degli ordinativi, il che prelude ad una forte battuta di arresto.

In questo contesto e con l’entrata in attività del nuovo governo, diventa di tutta attualità perseguire un nuovo sentiero di sviluppo che faccia leva sui temi della decarbonizzazione, delle nuove tecnologie di alimentazione e del parco.

*Vicepresidente di Federauto e Coordinatore del Gruppo Trucks

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