Noi donne, regine anche al volante
di Carlotta Adreani
Dimenticate tutti i luoghi comuni legati al binomio «donne motori». Cancellate dalla mente le espressioni sessiste, i commenti provocatori, le chiacchiere da bar. Sono passati i tempi in cui si diffidava di una donna al volante, con battute sarcastiche al seguito. Oggi, le donne di motori se ne intendono, ne capiscono e si interessano. Anche perché a guidare in città sono soprattutto loro: portano i figli a scuola, si occupano della spesa, fanno le commissioni per la famiglia. Solitamente guidano city-car o piccoli Suv per districarsi nel traffico e parcheggiare con facilità. Le dimensioni sono un’autentica ossessione per chi ha bisogno di circolare nelle zone centrali delle città, già ricche di divieti di ogni genere. Le donne e i motori hanno raggiunto un punto d’intesa magnifico, facendo della guida disinvolta e anche un po’ sfrontata, uno stile di vita, un comportamento diffuso e quasi accettato. E i costruttori sono molto attenti alle necessità femminili.
E ci piace sognare
Basti pensare all’abitacolo, oramai diventato un salottino dove, nell’attesa al semaforo, ci si può pure permettere un colpo di trucco. Ma sono cambiati anche i messaggi delle Case: meno focalizzati sulle prestazioni, sempre più sul comfort e sui sistemi di sicurezza. I più evoluti li vedremo all’imminente Salone di Ginevra. Ma quali saranno le vetture più adatte al pubblico femminile?
Chi predilige dimensioni compatte e guida rialzata potrà apprezzare la nuova Ford Ka+ Active, un piccolo crossover, confortevole all’interno e ricco di contenuti tecnologici.
Chi, invece, cerca un’auto a zero emissioni, tra le tante proposte potrà ammirare la Kona Electric, la versione green del Suv compatto di casa Hyundai, che promette fino a 500 chilometri di autonomia, e la Nissan Leaf che ora si guida con un pedale solo. L’altro c’è, ma si utilizza nei casi di emergenza. A Ginevra si potrà fare un salto nel passato con l’allestimento più grintoso della mitica Fiat Tipo che compie 30 anni. E ci sarà anche tempo per sognare con l’ultimo gioiello della Ferrari, la 488 pista; le prestazioni spaventose della Porsche 911 Gt3 Rs; l’esclusività della Aston Martin Vantage o della Db11 Volante. Si sognerà, e c’è da giurarci, anche con la McLaren Senna, l’hypercar che porta il nome del grande pilota brasiliano.