Nissan Qashqai è già “mobilità intelligente”
di Piero Evangelisti
A caccia di “premium”. Molti costruttori generalisti – brutto termine con il quale, per praticità, si indicano le Case automobilistiche che siedono ai vertici del mercato per numero di veicoli prodotti – cercano di entrare nell’Olimpo dei brand premium, un’élite molto chiusa fino a qualche anno fa ma che è stata costretta negli ultimi anni ad aprire le porte a “generalisti” che costruiscono e vendono vetture di alta qualità. Come si fa, per esempio, a non inserire tra le vetture premium Nissan Qashqai, già pronto con una versione rinnovata della seconda generazione? La marca che ha per prima creato un crossover svela infatti al Salone di Ginevra un Qashqai profondamente rinnovato, sia nello stile (il “familiy feeling” V Motion trasmesso dal frontale è molto marcato e l’abitacolo è stato ridisegnato), sia nell’equipaggiamento tecnologico che riguarda sia la connessione sia le assistenze al guidatore. Con il nuovo Qashqai – edizione che celebra anche il decimo compleanno del modello – non siamo ancora alla guida autonoma, ma ci manca poco perché il programma ProPilot by Nissan mette già a disposizione numerosi dispositivi che, se le infrastrutture lo consentissero, aprirebbero al cliente del crossover nipponico le porte dell’”autonomous drive”. Con nuovo Qashqai Nissan inserisce un importante tassello nella costruzione della “mobilità intelligente” che è al centro dei suoi programmi.