NextWays e Man: alla scoperta delle strade sostenibili per il trasporto su gomma

Si è tenuto presso lo Chervò Golf Resort a Pozzolengo, in provincia di Brescia, l’incontro NextWays, progetto che Man Truck & Bus Italia ha fondato coinvolgendo esperti nei settori impegnati nel definire le linee guida del futuro. L’obiettivo dell’incontro, infatti, era riuscire a chiedersi quali siano le strade sostenibili per il trasporto su gomma.

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NextWays, parte la sfida

Si sente una forte esigenza di fare chiarezza a riguardo, motivo per il quale è nato un progetto attorno ad un argomento tanto dibattuto quanto poco approfondito. E non è un caso che sia stato Man Truck & Bus a farsi promotore di questo, visto la sua alta responsabilità essendo tra i produttori di veicoli commerciali e fornitori di soluzioni di trasporto più importanti a livello europeo, con un fatturato annuo di circa 10 miliardi di euro. Marco Lazzoni, Direttore Generale di MAN Truck & Bus Italia: “Un contenitore di contributi che possa fornire una seria informazione scientifica per rispondere all’assoluta necessità di rifuggire dalla banalizzazione di argomenti così importanti, che spesso sono ridotti a sbrigativi spot per fare colpo sull’opinione pubblica. Serve invece un’informazione che sappia individuare le modalità realmente sostenibili con uno sguardo di lungo termine e poggiando su tre solide basi: rispetto dell’ambiente, economie d’esercizio e sostenibilità sociale. Per questo ci siamo rivolti a delle eccellenze nei rispettivi settori e non è un caso che nel titolo si scriva Diesel ed Elettrico e non o Elettrico”.

Il pensiero di Carlo Ochoa

Carlo Ochoa, Senior Director di FTI Consulting a Bruxelles nel settore dellenergia e dellambiente, ha spiegato dal suo osservatorio privilegiato cosa sta succedendo a Bruxelles presso l’Unione Europea, da dove arrivano la maggior parte delle direttive e delle disposizioni che poi vengono recepite dai governi locali. La Commissione ha recentemente comunicato gli obiettivi in termini di riduzione di CO2 che saranno alla base delle prossime proposte di legge, equiparando sempre più la normativa per le auto ai veicoli industriali. In uno scenario di neutralità tecnologica, benché in Europa la discussione sui carburanti alternativi faccia emergere un’anomalia italiana troppo focalizzata sul gas naturale, è presumibile attendersi che fino al 2035-2040 i motori a combustione interna – ulteriormente affinati – giocheranno ancora un ruolo importante nella mobilità delle merci, mentre altri contributi alla riduzione delle emissioni arriveranno dalla guida autonoma, dalla variazione di dimensioni e pesi e dalla logistica integrata.

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Un parterre d’eccezione

Oltre ai già citati, all’incontro hanno partecipato molte altre personalità: Sergio Matteo Savaresi, Professore ordinario del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria al Politecnico di Milano; Stefan Sahlmann, responsabile delle Soluzioni di Trasporto di MAN Truck & Bus AG; Marc Aguettaz, Country Manager di GiPA Italia; Davide Moro, Professore ordinario di Sistemi energetici, Macchine e Motori a combustione interna all’Università di Bologna; Georgios Fontaras, ricercatore del JRC, centro di ricerca scientifico della Commissione Europea; Giorgio Adami, Presidente della Adami Autotrasporti e Vice Presidente della Fondazione SpeedHub; e Alessandro Smania, Direttore Marketing & Comunicazione di MAN Truck & Bus Italia.

1 Comments

  1. adry53 says:

    c’e’ una cosa che proprio non riesco a capire: ormai e’ assodato che la CO2 non ha influenza sulle temperature terrestri (basta confrontare i due andamenti), perche’ la Comunita’ Europea continua ad accanirsi contro?

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