“Next Generation”: bene, ma si faccia presto

di Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto

Per quanto ci riguarda il documento “Next Generation” contiene progetti e interventi dei quali il Paese senza dubbio necessita, dagli investimenti per le infrastrutture (27miliardi di euro circa) agli interventi sui porti, alle politiche di transazione energetica attraverso gli incentivi per il ricambio del parco veicolare e l’ammodernamento della flotta delle navi impegnate con i collegamenti con le isole. Fondamentale è l’aver compreso che bisogna finalmente realizzare lo Sportello unico doganale, e far funzionare concretamente la piattaforma logistica nazionale, richieste che il mondo di Conftrasporto ha sempre sostenuto nel corso degli ultimi anni.

Probabilmente non capiterà mai più al nostro Paese di poter disporre di una così ingente dotazione economica. Tuttavia, è lo stesso governo a evidenziare nel piano la necessità di affrontare con determinazione alcune riforme, tra le quali certamente devono rientrare lo snellimento e la sburocratizzazione dei procedimenti necessari a utilizzare le risorse economiche.

Il nodo è sempre quello: i tempi. Bisogna fare presto, perché il rischio è che, ancora una volta, il nostro Paese non si metta nella condizione di spendere, nei tempi adeguati, le risorse che servono a realizzare i progetti. In particolare, ci lascia perplessi il fatto che lo strumento individuato per velocizzare gli iter sia il decreto semplificazioni, che sconta il grossissimo limite di essere una norma “a tempo”, valida solo fino a dicembre del 2021. Uno strumento che di fatto, soprattutto per le piccole e medie opere, non viene utilizzato dalle stesse amministrazioni pubbliche, che proprio in virtù della temporaneità della norma, sono molto restie a impiegarlo.

Chiediamo, quindi, al governo di fare un vero salto di qualità, che consenta di superare i limiti normativi che ancora oggi non consentono al nostro Paese di crescere. Forse sarebbe il caso di rilanciare l’idea del Dipartimento trasporti e logistica per rendere più veloci possibile gli interventi per le opere necessarie.

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