Nel 2019 mercato giù e il diesel perderà più del 10%
di Alberto Viano*
Come è noto, nel 2018 il mercato dell’auto italiano ha accusato una battuta d’arresto del 3%. Si è interrotto così il recupero della domanda dopo la caduta che ha caratterizzato le immatricolazioni nella grande crisi iniziata nel 2008. Il 2019, purtroppo, corre il rischio di non realizzare la crescita auspicata e gli incentivi varati dal governo per le soluzioni a basso impatto ambientale potranno dare un contributo allo sviluppo della domanda, ma occorre avviare altri interventi a sostegno del settore.
Va poi detto che sulla domanda sta incidendo il forte peggioramento del quadro congiunturale che ha portato addirittura a una nuova entrata in recessione del nostro sistema economico. E a ciò si aggiunge che le incertezze sul tema diesel continuano a creare disorientamento nei potenziali acquirenti, che genera rinvii di decisioni di acquisto che in altre circostanze sarebbero già maturate.
Secondo le analisi di LeasePlan Italia, nel 2019 le immatricolazioni si attesteranno su circa 1.800.000 unità, in calo rispetto ai 1.900.000 del 2018. Va segnalato, poi, che questo mercato sarà interessato da significative modificazioni nelle quote dei vari tipi di alimentazione. Secondo le elaborazioni LeasePlan, la quota del diesel dovrebbe scendere dal 51,5% del 2018 al 40,7%. Il calo del diesel dovrebbe essere in gran parte compensato dalle soluzioni a benzina che vedrebbero la loro quota passare dal 35,3% del 2018 al 43,6% del 2019.
Una modesta crescita potrebbe avere anche la quota delle alimentazioni a gpl che potrebbe passare dal 6,5% al 7,1%. In ulteriore calo potrebbe essere la quota del metano (da 1,9% a 1,6%), mentre le auto a basso impatto dovrebbero trarre benefici sia pure modesti dagli incentivi stanziati dal Governo. Le ibride potrebbero vedere la loro quota passare dal 4,5% al 6,4% e le elettriche salire dallo 0,3% allo 0,5%”.
*Amministratore delegato di LeasePlan Italia