Possedere un veicolo elettrico o utilizzarne uno in abbonamento garantisce una serie di vantaggi, tra cui il piacere di guida, nessuna spesa di carburante e la consapevolezza di contribuire ad aiutare il Pianeta utilizzando le migliori e più recenti tecnologie di mobilità messe a disposizione dall’industria automobilistica. A questi si aggiungono altri benefici economici, spesso meno evidenti e non immediatamente percepiti, riservati a chi sceglie di optare per gli EV, in particolare quelli offerti da Governi e autorità locali finalizzati a ridurre le emissioni inquinanti nelle aree urbane e rispettare gli impegni presi per limitare l’uso del carbonio.
Gli incentivi fiscali per l’acquisto di un veicolo elettrico
Aiways, produttore del SUV 100% elettrico U5, ha stilato un riepilogo delle agevolazioni economiche di cui è possibile beneficiare in caso di acquisto di un veicolo elettrico. Si parte dal prezzo di acquisto e dagli incentivi fiscali. E’ bene sapere che oggi 26 Paesi UE su 27 offrono incentivi fiscali e sovvenzioni per l’acquisto di EV. Incentivi che rappresentano un modo per ridurre il costo iniziale dei veicoli elettrici.
Le maggiori sovvenzioni vengono offerte in Estonia, con un contributo da parte del governo che arriva a coprire fino al 50% del prezzo del veicolo (per un massimo di 18.000€). Si tratta di più del doppio degli incentivi offerti in Germania, che mette a disposizione un “bonus ambientale” di 7.500€, se il prezzo del nuovo veicolo elettrico è compreso tra i 40.000€ e i 65.000€. Questo include una sovvenzione governativa di 5.000€ e ulteriori 2.500€ a carico del costruttore, a seconda del marchio del veicolo.
In Francia, chi è interessato ad acquistare un EV può richiedere uno sconto pari al 27% del costo lordo del veicolo (tasse incluse) – fino a un massimo di 6.000€. Ciò vale solamente per i veicoli il cui prezzo di listino è inferiore a 45.000€. Per i veicoli il cui prezzo è compreso tra 45.000€ e 60.000€ gli automobilisti avranno diritto a una sovvenzione del valore di 2.000€.
Altri Paesi adottano un approccio leggermente diverso ma altrettanto valido per gli incentivi degli EV. Il governo danese, ad esempio, ha ridotto notevolmente la tassa di immatricolazione dei veicoli elettrici, che per le nuove vetture ad alimentazione tradizionale va dall’85% al 150%. Nel 2021, chi ha acquistato un veicolo elettrico ha usufruito di un risparmio medio di quasi 11.000€, tra incentivi e tasse – il che ha messo i veicoli elettrici e quelli con motore a combustione interna sullo stesso piano. Un approccio simile è stato adottato anche in Norvegia, dove gli acquirenti di EV sono esentati dal pagamento dell’aliquota IVA del 25% sui veicoli elettrici nuovi o usati.
La maggior parte dei Paesi europei, tra cui Germania, Italia e Spagna – tre mercati in cui il SUV Aiways U5 è attualmente in commercio – offre esenzioni fiscali per l’utilizzo degli EV. In altri mercati dove Aiways è disponibile, come Francia, Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, sono invece previste tasse di circolazione minime o ridotte.
Muoversi in elettrico in Europa, incentivi per la ricarica dei veicoli alla spina
Gli incentivi riguardano anche le infrastrutture di ricarica degli EV – sia per i punti di ricarica in ambiente domestico sia pubblico. In Europa, le autorità stanno facendo del loro meglio per incentivare le persone a optare per l’energia “verde” – elettricità prodotta tramite impianti eolici, solari o biomasse – laddove possibile. In Belgio, ad esempio, se un acquirente di veicoli elettrici dimostra di ricaricare la propria vettura a casa, può beneficiare di una sovvenzione fino a 1.500€ per l’installazione di un punto di ricarica all’interno o nelle immediate vicinanze della propria abitazione.
Sovvenzioni simili sono disponibili anche in Austria, Francia e Germania – per un valore fino a 960€. In Francia, tale sovvenzione può essere estesa fino a 1.660€ per un punto di ricarica condiviso. In Italia, gli acquirenti di veicoli elettrici possono chiedere un rimborso fino a 2.000€ per aver acquistato e installato un punto di ricarica (fino a 220 kW) in parcheggi ad uso privato – individuali o condivisi.
Nei Paesi Bassi, i cittadini della maggior parte delle regioni possono semplicemente richiedere l’installazione gratuita di un punto di ricarica pubblico vicino a casa o al luogo di lavoro. Una volta installato, l’accesso al caricatore è gratuito e si paga solo l’energia utilizzata per ricaricare la vettura.
I benefit del parcheggio per le auto elettriche
In Germania, ad esempio, oltre 100 città offrono benefit quali: parcheggi gratuiti e riservati per i veicoli elettrici, possibilità di utilizzare le corsie preferenziali di autobus e taxi e libero accesso a zone a traffico limitato. In Danimarca, i veicoli elettrici sono esentati dal pagamento dei parcheggi fino a 670€ all’anno e incentivi simili sono disponibili in tutti i mercati europei. In Norvegia, i vantaggi si estendono anche a pedaggi gratuiti per ponti e traghetti, mentre in Italia i proprietari di veicoli elettrici beneficiano di una riduzione del 30-40% dei costi assicurativi.
Targhe per veicoli elettrici
In alcuni paesi europei è possibile acquistare una targa verde per il proprio EV, una misura studiata per favorire la diffusione dei veicoli elettrici e aiutare gli automobilisti a beneficiare degli incentivi locali, come ad esempio usufruire di parcheggi gratuiti o più economici. In questo senso, l’Europa sta seguendo l’esempio della Cina: già nel 2016 il governo cinese ha iniziato ad assegnare speciali targhe verdi agli acquirenti di EV per meglio distinguere e identificare i veicoli elettrici. Le targhe verdi non sono soggette al sistema di targhe alterne previste in numerose città cinesi, volto a ridurre il numero di auto inquinanti nelle aree urbane. Ad esempio, la città di Shanghai, sede di Aiways, si è impegnata a fornire speciali targhe gratuite ai nuovi acquirenti di veicoli elettrici fino ad almeno la fine del 2023.