Movyon: polo tech per le autostrade 

Un polo tecnologico dedicato alle infrastrutture, con lo sviluppo di soluzioni digitali per l’analisi e la gestione dei flussi di traffico; architetture hardware e software per il monitoraggio delle opere e sistemi per la gestione dei mezzi pesanti e del trasporto di merci pericolose; sviluppo di nuovi prodotti smart per la mobilità – con interfacce user friendly per velocizzare il passaggio alla stazione autostradale – ma anche per la città e i veicoli (smart city e smart roads), dotando strade e autostrade di tecnologie avanzate che consentano la migliore organizzazione degli spostamenti urbani e un dialogo autostrada-veicolo, all’insegna del comfort e della sicurezza.

Sono questi i tasselli del piano di sviluppo di Movyon, il nuovo operatore tecnologico, evoluzione di Autistrade Tech, che guarda al più ampio mondo della mobilità con soluzioni sostenibili e altamente innovative per milioni di automobilisti, dentro e fuori i confini nazionali, andando oltre il settore autostradale. La società rappresenta uno degli asset del nuovo piano di trasformazione del Gruppo Autostrade per l’Italia e ha avviato, dopo il lancio della piattaforma Argo per il monitoraggio digitale delle infrastrutture autostradali, il proprio progetto industriale che mette al centro l’ingegneria digitale per la mobilità.

Partendo da una vasta gamma di soluzioni e know-how nel settore tech, Movyon investirà 100 milioni di euro in innovazione tecnologica e raddoppierà il numero dei propri dipendenti nei prossimi tre anni: nell’ 80% dei casi i nuovi assunti/e saranno ingegneri, fisici e matematici con un’età media di 40 anni. Questi i principali servizi e progetti di Movyin in corso di rilascio.

Smart Road. Movyin sta sviluppando le prime Smart Road autostradali italiane installando infrastrutture digitali in grado di comunicare ai veicoli in maniera precisa e certificata la presenza di ostacoli, cantieri e restringimenti, mettendo l’automobilista nelle migliori condizioni per prendere decisioni sull’itinerario e sulla sicurezza del viaggio. La società ha avviato tavoli di lavoro con i principali produttori del settore automotive per testare le prime soluzioni. Tra aprile e giugno 2021 sarà completata, sui 26 chilometri del tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord, la prima smart road in A1.

Aree di servizio intelligenti. Movyin sta terminando la realizzazione della prima area di servizio con tecnologie avanzate che consentiranno di fornire all’utenza informazioni e servizi sull’affollamento nei locali di ristoro, sulla disponibilità dei parcheggi e delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sul tempo di attesa per i diversi servizi.Questo consentirà all’automobilista di pianificare la sosta in modo più efficiente e in totale comfort. La prima area «smart» sarà inaugurata a Peretola, in provincia di Firenze, entro aprile 2021 e sarà via via estesa alle principali aree di servizio su tutta la rete autostradale.

Tecnologie per la tariffa dinamica. Entro giugno 2021 sarà rilasciata la piattaforma che consente l’introduzione della tariffazione dinamica sulle tratte autostradali. Il nuovo sistema analizza in tempo reale flussi e tempi di percorrenza misurando eventuali ritardi e correlandoli alle motivazioni che li hanno causati. In questo modo i gestori autostradali avranno l’opportunità di erogare rimborsi sul pedaggio anche in funzione del tempo di viaggio, utilizzando un ampio ventaglio di piattaforme digitali di pagamento. L’introduzione di questa nuova tecnologia sulla rete di Autostrade per l’Italia è programmata sempre per il prossimo giugno.

Movyon sta inoltre innovando tutti gli impianti ai caselli per rendere sempre più veloci i sistemi di pagamento e l’interazione con il customer-care di Autostrade per l’Italia. Sono già in corso, a partire dalla barriera di Firenze Ovest le installazioni della nuova tecnologia, che prevederà anche schermi a colori touch e l’introduzione di un agente «virtuale» con intelligenza artificiale per dare il massimo supporto all’utenza.

Piattaforma Argo. La nuova piattaforma di monitoraggio digitale delle infrastrutture, sviluppata con Ibm e Fincantieri Nextech, è ormai utilizzata su tutti i 4.000 ponti, viadotti e cavalcavia della rete di Autostrade per l’Italia. Inoltre, tra aprile e settembre 2021, in Liguria sarà completata la scansione 3D di oltre 130 ponti e viadotti, attraverso l’impiego di droni equipaggiati con tecnologia laser e telecamere ad alta definizione, che permettono di creare un «digital twin» dell’infrastruttura. Un sistema preciso ed efficace al servizio degli ispettori che svolgono attività di sorveglianza, che saranno supportati da software di intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico dei difetti.

«Movyon è un altro tassello fondamentale dell’attuazione del nuovo piano industriale di Autostrade oer l’Italia – afferma l’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi -. Rilancio degli investimenti e manutenzioni, focus sull’innovazione tecnologica e digitale, sviluppo della mobilità elettrica e visione sostenibile, valorizzazione dei talenti e delle competenze sono le linee guida fondamentali attraverso le quali stiamo trasformando la principale concessionaria autostradale italiana in un operatore integrato di mobilità di livello europeo e internazionale. Le tecnologie e le soluzioni di Movyon consentiranno di attuare concretamente servizi innovativi di mobilità, che miglioreranno l’esperienza di viaggio di diversi milioni di persone, in autostrada come in città. Con questa logica e con questo spirito di servizio lavoreremo insieme ai nostri partner e al fianco delle istituzioni per dare un contributo importante alle nuove forme di mobilità verso cui il Paese si sta orientando con decisione».

«La nostra tecnologia è messa a punto nel laboratorio a cielo aperto più vasto di Europa: i 3.000 Km della rete di Aspi», sottolinea l’amministratore delegato di Movyon, Lorenzo Rossi. «Come Movyon continueremo a inventare, realizzare e integrare la tecnologia invisibile per la mobilità sostenibile – aggiunge -. Superiamo i confini delle autostrade, entriamo nelle città, proseguiamo la nostra espansione all’estero e apriamo una nuova sede a Milano. Abbiamo già siglato importanti collaborazioni con Università, incubatori, startup e aziende produttrici di tecnologia nel segno dell’Open Innovation e della co-creation. Continueremo a innovare, immaginando come le nuove tecnologie renderanno più semplice la mobilità, in tutte le sue forme».

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