Motor Valley Fest: riflessioni su passione e nuove tendenze

di Pierluigi Bonora

 

A Modena, auto e moto «made in Emilia Romagna» vengono celebrate nella terza edizione del Motor Valley Fest, evento che torna in presenza dopo l’edizione forzatamente online del 2020. Ma oltre alle supercar e alle moto da sogno prodotte nella «Terra dei motori» (Ferrari, Maserati, Lamborghini, Pagani, Dallara, la new entry Estrema Fulminea, Ducati, Energica) esposte nelle piazze e dintorni, si parla di innovazione, start-up, digitalizzazione, software, atenei (UniMore, Muner, Bologna Business School) che preparano e sfornano talenti, nuovi mestieri, elettrificazione e orizzonti sempre più prossimi.

Presenti anche i nuovi player del settore, sempre più numerosi, come Amazon. Dean Phillips, Worldwide technical leader, ha illustrato i piani per la mobilità del colosso dell’e-commerce e le collaborazioni in corso con diversi big dell’auto.

Tra gli obiettivi, grazie al cloud, l’eliminazione dell’ansia da ricarica per chi viaggia in elettrico, ma anche la diffusione di veicoli senza pilota per le città. Il software sarà sempre più centrale, mentre i costi per i sistemi elettronici sono visti passare, per le Case auto, dal 5% del 1970 a oltre il 50% nel 2030.

Anche Gianluca Camplone (McKinsey) si è soffermato sulla crescente importanza del software nell’auto che verrà, aspetto ancora più rivoluzionario rispetto al tema dell’elettrico, e che rappresenterà la vera sfida tra i costruttori e le start-up che continuano a proliferare in Cina e negli Usa.

«Non si torna indietro», ha affermato il Senior partner di McKinsey, e il settore, nella sua globalità, è atteso da investimenti per 330 miliardi di dollari tra guida autonoma, elettrificazione, smart mobility e connettività.

Focus anche sui nuovi ricchi, più giovani rispetto al passato e con disponibilità cash da capogiro. Gli stessi che di una supercar elettrica apprezzeranno soprattutto tecnologie e prestazioni, come l’incredibile spinta garantita da una potente unità elettrica. Per loro il sound fa già parte del passato. Tutte prospettive che preoccupano chi è cresciuto tra le icone che hanno fatto la storia dell’auto. Fermate il mondo: chi vuole scendere con me?

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *