Motor Valley Fest: sventola la bandiera della passione
di Pierluigi Bonora
Motor Valley Fest, dopo la prima edizione nel 2019, ha tenuto duro lo scorso anno, quello più drammatico della pandemia con le chiusure di tutte le attività, lanciando il Salone digitale dell’auto. E tutto è filato alla perfezione. Con quasi zero passanti in strada, il coprifuoco, la possibilità di viaggiare – a proprio rischio e pericolo visto il periodo (dal 14 al 17 maggio) – solo per ragioni di salute o impellenti di lavoro, piazze e circuiti della Motor Valley hanno ceduto il posto al Teatro comunale «Luciano Pavarotti» di Modena. E in quella prestigiosa e storica sede si sono alternati (pochi in presenza, i più online) i vari appuntamenti del Motor Valley Fest, una serie di incontri sulla Terra dei Motori e i suoi «gioielli» rombanti, le Università, i giovani, le startup, le gare, la filiera e le istituzioni.
Arrendersi alla pandemia, lo scorso anno, non presidiare un evento destinato a crescere sempre di più in un territorio unico al mondo, avrebbe dato un segnale di debolezza, sicuramente in contrasto con la grande forza di tutta la Motor Valley con le sue eccellenze industriali (automobilistiche e motociclistiche), artigianali, turistiche, culturali ed enogastronomiche. Insomma, la bandiera della passione, mai ammainata nonostante il Covid-19, quest’anno, dall’1 al 4 luglio, torna a sventolare con un vigore incredibile.
L’Emilia Romagna, poi, va giustamente orgogliosa del suo «tesoro» fatto di auto e moto, di marchi invidiati ovunque nel mondo, un patrimonio che contribuisce a rendere ricca questa regione. È l’orgoglio sincero di una popolazione riconoscente ai suoi «motori», realtà capace di calamitare, come è avvenuto, l’attenzione di grossi gruppi esteri (e per l’Italia della burocrazia e delle tante potenzialità inespresse non è cosa da poco). I cinesi di Faw con gli americani di Silk stanno investendo, nel Reggiano, oltre 1 miliardo per creare un hub dedicato alle supercar e ai Suv green del futuro. Ciò vuol dire tra i 5mila e i 6mila posti di lavoro, indotto compreso. È la forza del brand Motor Valley.