Mobilità post Covid-19: indagine di Jaguar Land Rover
Jaguar Land Rover Italia, passata la fase più critica dell’emergenza Covid-19, ha voluto dare voce ai soci dei propri Club per capire come fossero cambiate le loro prospettive, desideri, abitudini. Tra le tante ricerche sull’argomento, è stato condotto da Jaguar Land Rover un sondaggio che ha coinvolto un campione di 2.300 utenti che hanno accolto l’invito indicando le scelte di viaggio e di mobilità privilegiate oggi. Certamente la pandemia che ha colpito l’intero pianeta, ha portato mutamenti significativi nella vita quotidiana di ciascun individuo, a partire da una diversa fruizione della mobilità, sia pubblica che privata. Sicurezza e distanziamento sociale si confermano i must di un 2020 dai toni peculiari che, anche negli spostamenti, abbandona il concetto di assembramento per dare spazio al singolo individuo e ad una cerchia ristretta di rapporti interpersonali.
Per questo, guardando a un tessuto sociale in continua evoluzione, Jaguar Land Rover Italia ha voluto indagare per conoscere come sono cambiate le modalità di viaggio – a lunga e a breve percorrenza – tra gli abitanti del Paese dopo i mesi di picco dell’emergenza sanitaria e quali sono le mete vacanziere più ambite oggi. Il mezzo più sicuro per tutti gli spostamenti? L’auto! Nei viaggi, meglio se abbinata a mezzi di trasporto dall’animo “green”. In netta flessione, l’utilizzo dei mezzi pubblici sia dentro sia fuori la città.
Il trend principale che caratterizza la mobilità post Covid-19, è l’utilizzo della propria automobile reputata come unico mezzo in grado di garantire elevati standard di sicurezza e di privacy in qualsiasi spostamento. Le quattro ruote, infatti, sono il mezzo di trasporto prediletto sia per i viaggi a media/lunga percorrenza, come indicato dal 90% del campione che ha risposto al sondaggio, sia per muoversi in città, secondo le preferenze espresse dal 79% dei rispondenti.
Questa tendenza ha portato a una netta flessione dell’utilizzo del trasporto pubblico che registra un decremento del -48% all’interno dei confini urbani. Anche per i viaggi ad ampio raggio, la fruizione di treno e aereo è diminuita del -46%. L’automobile non sempre viene però utilizzata come mezzo unico per raggiungere le proprie mete. Nell’ottica di una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, argomento sempre più centrale in questo momento storico, si sta registrando una crescita della micromobilità sostenibile: l’utilizzo combinato di diversi mezzi di trasporto che offre un approccio alla mobilità divertente ed eco-friendly.
Dopo l’insorgere del Covid-19, infatti, si è registrata una crescita del +7% tra gli intervistati che valutano di affiancare all’automobile la fruizione di una bicicletta elettrica o di un monopattino. É risultata, infatti, particolarmente apprezzata l’idea di utilizzare l’auto fin dove possibile, per poi passare all’alternativa eco-sostenibile di una bici elettrica o di un monopattino, magari precedentemente caricati a bordo della propria vettura. Una modalità nuova di vivere la città nel rispetto degli spazi e degli ambienti in cui viviamo. La combinazione con bus e metro segna, invece, decrementi percentuali pari rispettivamente al -28% e -23%.
Si registra, inoltre, una netta diminuzione relativa all’utilizzo del car-sharing: se prima dell’emergenza sanitaria era una modalità di spostamento presa in considerazione dal 62% degli intervistati, adesso solo il 38% dei rispondenti utilizzerebbe un’automobile “condivisa”. In assoluto, c’è il desiderio di tornare a viaggiare, ma in totale sicurezza. Il mare è la meta ideale per le vacanze estive in corso… Ma preferibilmente da trascorrere nelle seconde case e in compagnia dei propri cari.
Questa estate 2020 è caratterizzata da un’unica, grande certezza: seppur con le dovute precauzioni, si registra il desiderio di tornare a viaggiare, soprattutto dopo che il 52% del campione analizzato ha ammesso di aver dovuto rimandare un viaggio a causa del lockdown. La scelta di una vacanza “Made in Italy” risulta essere quella privilegiata, ma affiancata dalla necessità di optare per destinazioni che garantiscano elevati livelli di sicurezza, ovunque si scelga di andare.
Dall’indagine di Jaguar Land Rover Italia, emerge che sono le mete marittime il luogo ideale per trascorrere la stagione estiva, come dichiarato dal 38% dei rispondenti. Nonostante qualche timore sull’organizzazione, spiagge e lettini solari richiamano la maggioranza di turisti, seguiti dalle località di montagna, meta prediletta dal 26% degli intervistati.
Secondo il 38% degli utenti che hanno partecipato al sondaggio, le seconde case risultano la struttura ideale per trascorrere le proprie ferie, confermandosi, inoltre, il posto migliore per condividere la vacanza perfetta con i propri familiari. L’88% dei rispondenti, infatti, ritiene che siano proprio i familiari la compagnia migliore per condividere questi giorni di relax; tale dato risulta raddoppiato rispetto al periodo pre Covid-19. Nella costrizione del lockdown, infatti, si è potuto riscoprire il valore del tempo trascorso con i propri cari, con i quali si sono condivise occasioni di svago uniche e preziose.
Il piacere di guidare comodamente la propria vettura, rientra a pieno titolo nelle azioni quotidiane di cui si è sentita maggiormente la mancanza durante il lockdown. Liberare la mente, spingere il piede sull’acceleratore e andare alla scoperta di luoghi mozzafiato o particolarmente remoti: la mancanza della piacevole sensazione di guardare il paesaggio scorrere fuori dal finestrino è uno degli aspetti che il 45% degli intervistati ha sofferto maggiormente nel corso della reclusione in casa degli ultimi mesi.
Con l’allentamento delle restrizioni, infatti, il 40% del campione analizzato ha ammesso di essere salito a bordo del proprio mezzo a quattro ruote senza una meta prefissata, con l’intento di pianificare un viaggio a lunga/media percorrenza, solo per riassaporare l’agognato piacere di guida. L’automobile, inoltre, è stata scelta dal 55% dei rispondenti come mezzo principale anche per caricare le attrezzature necessarie per praticare l’attività fisica preferita. Tra queste, dopo l’insorgere della pandemia, occupano un posto di rilievo gli sport individuali (come golf, surf o climbing) che hanno registrato un incremento del +36%.
“Anche dai risultati del sondaggio rivolto ai nostri clienti, l’auto privata ritrova centralità nel modo di viaggiare in generale degli Italiani ed anche nella mobilità dei cittadini delle aree urbane”, dichiara Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia. “L’auto propria risponde alle esigenze dei cittadini, particolarmente quando ci sono problemi di spostamenti di anziani, di bambini o quando il mezzo pubblico è insufficiente. Nell’ottica di un efficace equilibrio tra pubblico e privato, ci sono da considerare 3 fattori che favorirebbero gli spostamenti in città senza appesantire il traffico ed il conseguente inquinamento: adeguamento del trasporto pubblico locale, integrazione con la micromobilità ed un intelligente utilizzo, ove possibile, dello Smart Working, come in questa fase post Covid-19, che senza dubbio ottimizzerebbe la mobilità urbana”.