Mini Elettrica: a Las Vegas incanta tutti

di Roberta Pasero

Il giro del mondo in poco più di sette chilometri di Strip. Tra le repliche di Luxor, Bellagio, Parigi, Venezia, New York. Lo ha fatto e rifatto Mini Elettrica a Las Vegas prima che il Covid-19 spegnesse i neon degli hotel e dei casino. Prima che i sosia di Elvis fossero costretti a casa a ripassarsi il repertorio, come il mago Copperfield o Celine Dion.

Sin City o Sin Mini dunque? Non ha avuto timore di sfigurare tra limousine e supercar che di solito “strippano” in questo luna park immerso nel deserto del Nevada. E nonostante il passo felpato che la motorizzazione green le consente, Mini Cooper SE si è fatta notare. Creando l’inevitabile Wow Factor, pronta anche a ricaricarsi ferma ai semafori sfruttando il recupero di energia dei freni a due stadi e a ripartire da 0 a 100 km in 7,3 secondi.

Ma, come dice il detto, quel che succede a Las Vegas resta a Las Vegas e allora grazie a un’autonomia che spazia tra i 235 e i 270 chilometri è pronta a mettersi on the road e ad esplorare con grinta il Red Rock Canyon, la diga di Hoover e la Death Valley, incurante del termometro in ascesa perché l’app consente di attivare il pre condizionamento anche da remoto Insomma. Giocare d’azzardo? Nel Nevada si può, ma guidare con Mini non è mai un azzardo.

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