Milano riparte: grazie alla super odiata auto

di Pierluigi Bonora

“Milano riparte con MiMo“, dice con orgoglio Luca Martinazzoli, direttore di Milano&Partners, l’agenzia di promozione della città. E così la metropoli lombarda è costretta a far buon viso a cattivo gioco: è arcinoto che sia il sindaco Beppe Sala sia l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, vedano le automobili come il fumo negli occhi. Ed è dunque paradossale che la ripartenza di Milano, vista la situazione sanitaria in continuo miglioramento, avverrà da domani a domenica proprio grazie all’«odiata» automobile, in bella mostra tra il Castello Sforzesco, il Duomo e San Babila. Un’«invasione» pacifica e ordinata con le offerte di 73 marchi (presenti anche le moto) su 120 pedane e numerose anteprime, pure mondiali (Bugatti, Pagani, Ducati). La parte del leone la farannoi veicoli elettrificati (l’80 per cento di quelli esposti), ma non mancheranno hyper e supercar (attorno alla Cattedrale) per la gioia degli appassionati.

“Questa rassegna è un inno alla mobilità di oggi e di domani”, lo slogan che ha dato il via alla conferenza stampa in Regione Lombardia. E da Roma, Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione di MiMo 2021, dopo che nel 2020 l’edizione era saltata a causa della pandemia.

MiMo (Milano Monza Motor Show) è la versione meneghina del Salone Parco Valentino, prima rassegna automobilistica all’aperto nata a Torino, che l’organizzatore Andrea Levy ha poi trasferito a Milano dopo una serie di attacchi partiti dai «talebani» dell’amministrazione pentastellata del Comune.

Inevitabili, comunque, le proteste dei «verdi» ora per MiMo alle quali vedremo come e cosa risponderà il sindaco Sala che non può di certo  ignorare i venti di guerra in arrivo da associazioni e comitati di ambientalisti, sui quali conta in vista delle prossime elezioni amministrative, e che hanno definito una «contraddizione ospitare e patrocinare un evento come questo».

Intanto, Milano riparte, ma in macchina. E non in monopattino.

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