Milano: continua la guerra alla mobilità privata

di Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Milano

Centesima modifica alla ciclabile in Corso Buenos Aires a Milano. Compaiono degli alberi che interrompono la ciclabile fatta un anno fa nel tratto tra Via Pergolesi e via Scarlatti. È l’ultima puntata della improvvisazione con cui vengono realizzate le ciclabili a Milano: continui interventi a pennello a spese del contribuente e modifiche fatte in corso d’opera quando si scoprono gli effetti a cui l’Assessore e i “tecnici” non avevano pensato.

Alla fine è l’assessore Pier Francesco Maran a spiegare l’ultima pensata: i vasi andranno sulla ciclabile, la ciclabile verrà spostata dove c’erano i parcheggi che quindi verranno eliminati. La filosofia è la solita della Giunta green: odio per la mobilità privata, eliminazione di posteggi e carreggiate per costringere ad abbandonare l’auto, chi se ne frega dei cittadini che non possono usare i monopattini e le bici, nessuna condivisione del “progetto” con i commercianti e i residenti.

I soldi per questo intervento li hanno messi  i privati che devono rifare il centro commerciale le Corti di Baires. Il punto però  è  che Maran non gli ha chiesto di fare un parcheggio o aree per logistica , opere  di vero interesse pubblico. ma solo di rifare la ciclabile e mettere qualche alberello per soddisfare le ansie elettorali di Beppe Sala. L’intervento è come sempre scollegato da qualsiasi valutazione dei flussi viabilistici e della domanda di sosta. Anzi è un ulteriore indizio, dopo il progetto di restyling di Piazza Loreto, che se viene riconfermato Sala Buenos Aires verrà interamente personalizzato.

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