Michelin, il pneumatico made in Italy
di Riccardo Cervelli
In ogni autoveicolo in circolazione, di qualsiasi marca si tratti, è molto probabile che vi siano omponenti Made in Italy. Duemila imprese, per un totale di 200mila addetti e ricavi complessivi di oltre 50 miliardi di euro all’anno, fabbricano e spediscono alle Case produttrici di autoveicoli – o a grandi integratori multinazionali di moduli complessi – i più svariati prodotti: dai carburatori ai freni, dalle viti agli stampi, dalle antenne ai pneumatici.
Il più grande produttore italiano di gomme, per chi ancora non lo sapeva, ha un nome francese: Michelin. La nazionalità della proprietà non deve ingannare: “Siamo presenti in Italia dal 1901 e siamo diventati di gran lunga il maggiore produttore di pneumatici made in Italy”, spiega Marco Do, direttore della comunicazione di Michelin Italia, a #FORUMAutomotive, evento svoltosi a Milano. “La capacità produttiva locale è di circa 14 milioni di pneumatici all’anno, suddivisi in 13 milioni per le autovetture, prodotti a Cuneo, dove abbiamo duemila dipendenti, e un milione per i veicoli industriali, fabbricati ad Alessandria, dove contiamo 900 addetti”.
Impianti integrati con il Paese
Gli stabilimenti Michelin in Italia non sono delocalizzazioni produttive, ma veri centri di eccellenza, dove si sono contaminati la cultura del gruppo transalpino e quelle dei territori italiani”. Lo stabilimento alessandrino spicca per la capacità di soddisfare richieste personalizzate di prodotti di alta qualità in tempi brevissimi. Cuneo, invece, è dove vengono sviluppati, testati e implementati processi innovativi per la produzione a grandi volumi.