Mettiamo un “tutor” a chi decide sui trasporti
La serie di figuracce che il governo sta collezionando alla voce trasporti è incredibile. E, ahinoi, riguarda sempre più il tema della mobilità. Prima, l’ecotassa che ha fatto infuriare il mercato, e ora, la norma che prevede di aprire le aree pedonali e le Ztl a tutte le auto elettriche e (soprattutto) ibride.
Norma che è stata ampiamente criticata e che ora ci si dice pronti a modificare. L’ennesima retromarcia è segno di disattenzione e nessuna competenza su temi molto delicati. In pratica, ci si troverebbe, per esempio, il tratto pedonale di via del Corso a Roma percorso su e giù da macchine, in particolare quelle ibride, a zigzagare tra i passanti, per non parlare del car-sharing elettrico.